Le stelle Michelin scendono sul Teatro Municipale di Piacenza. Dopo tanta attesa finalmente l’evento è incominciato alle 11 esatte come da tabella di marcia. Tanti i giornalisti presenti da tutta Italia – ma non solo – per scoprire quali fra gli chef nazionali meriteranno le stelle e quante ne meriteranno.
In apertura il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, sul palco in compagnia dell’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, ha rivolto il proprio saluto agli ospiti ed ha espresso la grande soddisfazione per essere riusciti a portare la presentazione della famosa guida rossa nella nostra città. Un evento che si spera potrà contribuire ad aumentare i flussi turistici.
La fase della premiazione vera è propria è durata circa mezz’ora con una rapida successione di chef sul palco (leggi qui le novità dell’edizione 2020). In “passerella” sono andati solo gli chef che hanno meritato le stelle per la prima volta o che hanno aumentato il numero di stelle.
I ristoranti piacentini sulla Guida Michelin 2020
Per quanto riguarda la nostra provincia pienamente confermate le stelle Isa Mazzocchi de “La Palta” di Bilegno, presente in sala insieme al marito Roberto Gazzola e a Daniele Repetti del “Nido del Picchio”. Entrambi questa sera prepareranno un piatto per il party riservato alle autorità che verrà ospitato presso l’ex chiesa di Sant’Agostino.
Oltre a queste due eccellenze sulla guida sono presenti anche altri ristoranti di qualità di Piacenza: Peppino, specializzato in pesce in via Scalabrini, Osteria del Trentino da Marco in via Castello e la trattoria San Giovanni invia Garibaldi.
Inoltre nella sezione Bib Gourmand – Pasti accurati a prezzi contenuti (dove compaiono ristoranti cion un ottimo rapporto qualità prezzo ed un conto entro i 35 euro) è confermata la presenza dell’Antica Trattoria Cattivelli ad Isola Serafini, la Locanda Cacciatori a Ponte dell’Olio ed il Caffè Grande di Rivergaro.
Secondo l’assessore Jonathan Papamarenghi la presentazione della Guida Michelin è stata una grande vetrina per Piacenza
Finita la cerimonia i giornalisti di tantissime testate, molte delle quali specializzate in eno-gastronomia, si sono accalcate fuori dal ridotto del teatro in attesa di essere ammessi alla sala interviste allestita per l’occasione. I più gettonati il neo tre stelle Enrico Bartolini e Massimo Bottura proprietario dell’Osteria Francescana a Modena, confermato con tre stelle Michelin ma anche premiato, indirettamente, con Gucci Osteria da Massimo Bottura che ha meritato la sua prima stella. Allo stesso modo il ristorante Glam – Enrico Bartolini – Donato Ascani ha meritato una seconda stella contribuendo ad una vera giornata di tronfo per lo chef originario di Castelmartini (piccolo paese della Toscana), che ora conta otto stelle Michelin sommando i suoi ristoranti.
Bartolini ha anche un legame con la nostra città. A Piacenza è infatti nato suo figlio quando lui, giovane chef lavorava a “Le Robinie” in Oltrepò Pavese, dove, a 29 anni, conquistò la sua prima Stella Michelin.
La “carovana” delle stelle Michelin si è poi trasferita alla Galleria Ricci Oddi dove, fra i preziosi quadri esposti, è stato servito un rinfresco con anche alcuni prodotti del territorio dai pisarei alla coppa.
La prima parte della cerimonia ha visto l’assegnazione dei premi speciali.
Michelin passion for wine
Rino Billia – Le petit Restaurant (1 stella a Cogne)
Servizio di Sala 2020
Sara Orlando – Locanda di Orta (1 stella a Cogne)
Chef Mentor 2020
Gennaro Esposito Torre del Saracino (2 stelle) Vico Equense
Giovane Chef 20202
Davide Puleio (L’alchimia Milano)
Sono più di duemila i ristoranti presenti nella guida Michelin 2020, giunta alla sua 65° edizione.
Le nuove stelle Michelin 2020
Nuove Tre stelle Michelin
Enrico Bartolini al Mudec – Enrico Bartolini
(tutti gli altri confermati)
Le nuove Due Stelle Michelin
Glam – Enrrico Bartolini – Donato Ascani
La Madernassa – Michelangelo Mammoliti
Le nuove 1 stella Michelin 2020
Giannluca Dagorini Bagno di Romagna
Agostino Iacobucci – Castel maggiore (BO)
Apostelstube – Mathias Bachman Bressanone
Senio Venturi – L’asinello Castelnuovo berardenga
Santa Elisabetta Rocco de Santis
Gucci Osteria da Massimo Bottura – Firenze
Virtuso Antonello Sardi
Lunasia Luca Landi – Viareggio
Paolo Griffa Petit Royal
Glicine – Giuseppe Stanzione Amalfi
Monzù Luigi Lionetti – Capri
La Tuga – Adriano Dentoni, Ischia
George Restaurant – Domenico candela Napoli
Il Flauto di Pan – Lorenzo Montoro – Ravello
Josè Restaurant
Domenico Javarone – Torre del greco
IDYLIO Francesco Apreda – Roma
Atelier – Giorgio Bartolucci Domodossola
Fre – Bruno Melatti
Condividere . Federico Zanasi – Torino
Casamatta – Pietro Penna – Manduria
Memorie di Felix – Felice Lo Basso Trani
Otto geleng – Roberto Toro Taormina
Zash – Giuseppe Raciti – Riposo
Impronte – Cristian Fagone – Bergamo
L’Aria – Vincenzo Guarino – Blevio (CO)
Villa Naj – Alessandro Proietti – Stradella
L’Alchimia – Davide Pileio (Milano)
IT Milano – Aldo Ritrovato
Storie D’amore – Davide Filippetto – Borgoricco PD