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“La guerra in rosa” fra Soresi ed Opizzi agita Fratelli d’Italia. Ma Foti tuona “Ora basta”

Secondo la capogruppo di FdI in consiglio comunale il partito avrebbe spinto il proprio elettorato verso l'ex assessore della giunta Barbieri. Una tesi che il parlamentare ha smentito numeri alla mano

Le elezioni regionali dello scorso week-end hanno portato a Fratelli d’Italia di Piacenza un ottimo bottino elettorale con un 37,59% a livello che ne fa il primo partito a livello provinciale, seguito a sei punti di distanza dal PD (31,54%).

I risultati però hanno anche contribuito a far emergere con evidenza qualche “mal di pancia” che già esisteva all’interno del partito della Meloni di cui l’on. Tommaso Foti, capogruppo alla Camera dei deputati, è l’indiscusso capo assoluto. Alcune scelte politiche di Sara Soresi, capogruppo in consiglio comunale, non avrebbero infatti trovato grandi consensi nei vertici del partito a partire dall’impegno della consigliera sulla vicenda di piazza Cittadella e del taglio degli alberi, una battaglia che avrebbe avvicinato troppo la bionda e sanguigna avvocatessa ad aree degli ambientalisti, dei verdi e dunque di un’ala della sinistra piacentina, quella che Foti ha riassunto con il nome di “elettorato del no”.

La sua candidatura alle regionali anziché appianare le differenze le avrebbe acuite e sarebbe emersa una netta contrapposizione fra la stessa Soresi ed Erika Opizzi, già assessore della giunta Barbieri e data come molto vicina a Foti. Le urne alla fine hanno decretato la netta vittoria del consigliere uscente Giancarlo Tagliaferri rieletto con 7.539 voti e seguito da Erika Opizzi con 4.696, da Sara Soresi (3.170) e da Paolo Negri (836 ).

Poiché non è scattato il secondo seggio per Bologna arrivare al secondo o terzo poco conta ha fatto poca differenza ma Sara Soresi non avrebbe digerito un presunto appoggio del partito a favore della Opizzi, concretizzatosi, fra gli altri, con il pubblico endorsement di Marco Colosimo a favore di Tagliaferri ed Opizzi. Così stamattina presso la sede di Fratelli d’Italia in via Stradella si è tenuta una conferenza stampa indetta dall’on. Foti “a commento dei risultati delle recenti elezioni regionali”.

L’incontro con i giornalisti, dopo un breve preambolo in cui il parlamentare ha ringraziato gli elettori ed i quattro candidati per lo straordinario risultato, ha però avuto come unico punto focale quello dello “scontro” fra Soresi ed Opizzi, quella che qualcuno ha ribattezzato come la “guerra in rosa” di Fratelli d’Italia a Piacenza.

Foti dopo aver affermato «per me tutti i candidati sono uguali», dati alla mano, ha cercato di smontare la tesi secondo cui il partito avrebbe appoggiato Erika Opizzi. A suo giudizio in alcune delle sezioni in cui Fratelli d’Italia è più radicata ed ha più iscritti residenti, Sara Soresi avrebbe preso gli stessi voti della Opizzi se non di più, indice lampante, a suo dire, del fatto che non ci sarebbe stato nessun ordine di partito a favore di uno o dell’altro.

«Le vie delle polemiche sono infinite – ha tuonato Foti – ma adesso basta». Polemiche che ha definito come “incomprensibili e stucchevoli”.

L’onorevole Foti ha anche lanciato una frecciata indiretta a Sara Soresi, il cui uso proattivo dei social è noto. Pur senza nominarla, il capogruppo alla Camera ha parlato di “deformazione patologica ai mi piace, anche quando non dicono niente”  e più in generale ha sostenuto come non sempre la visibilità mediatica su giornali, televisioni e social si traduca poi in voti.

Foti alla domanda su quale scenario interno al partito immagini dopo questo scontro interno ha fornito una risposta tranchant «Non c’è un dopo. Il basta è il minimo vitale. Questo è  una cosa che non aveva alcuna ragion d’essere, non andava nemmeno intavolata. Fuori da questa sede c’è scritto Fratelli d’Italia non asilo infantile».

Secondo l’onorevole Tommaso Foti anziché perdersi in tali questioni bisognerebbe preoccuparsi di chi non è andato a votare e di come fare a recuperare quegli elettori che non si sono recati alle urne.

Se fosse una partita di calcio l’onorevole Tommaso Foti, nel doppio ruolo di allenatore ed arbitro, con la conferenza odierna dopo aver estratto un cartellino giallo, ha mandato negli spogliatoi le contrapposte squadre per un intervallo di riflessione. Bisognerà ora capire se Sara Soresi avrà ancora voglia di scendere in campo con la stessa maglia e nello stesso campionato.  Così come sarà da vedere quale posizione prenderà il consigliere Domeneghetti che ha apertamente supportato la sua capogruppo in questa volata elettorale.

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