Ci eravamo forse illusi di aver sconfitto, o comunque di esserne prossimi, quando il 17 aprile furono registrati “solo” 5 decessi. Invece nei giorni scorsi ci fu addirittura un nuovo innalzamento, prima 9 e poi 15 con 70 contagi. Lo stesso Venturi ha specificato ieri nella sua diretta Facebook che la registrazione di questi dati varia da una serie di fattori, tra cui “gli adempimenti burocratici”.
Ora conviviamo con numeri costanti, che fanno prevedere una convivenza lunga con la malattia. L’Osservatorio nazionale della Salute in Emilia Romagna ha previsto il contagio zero per il 29 maggio, ma lo stesso Venturi ha avvertito che sarebbe solo un dato fine a se stesso. “L’esercizio di previsione non mi è molto piaciuto, qualcuno ci aveva già provato pronosticando il 25 aprile, data rivelatasi sbagliata. Non so se quota zero sarebbe l’obiettivo ideale, dovremo convivere con la malattia e qualche positivo lo troveremo sempre, anche se riusciremo a contenere al minimo la circolazione virale”.
Intanto sono partiti i primi aiuti alle imprese artigiane, anche se non è ancora chiaro come arriveranno. Il prestito offerto è di massimo 25 mila euro, un quarto di un fatturato di 100 mila euro. Ma sono gli stessi artigiani a sottolineare che la media sarà molto più bassa, qualche migliaio di euro, e basata sull’ultimo bilancio depositato. L’interesse su questo prestito è esiguo, ma gli artigiani preferirebbero la soluzione del fondo perduto.
