Si è svolto questo pomeriggio, a partire dalle ore 16, il corteo organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII contro la tratta delle donne, in occasione della Giornata mondiale di preghiera dedicata a S.Bakhita (schiava sudanese rapita, a scopo sessuale, nel 1878 all’età di 9 anni).
La manifestazione è partita dal Pubblico Passeggio e si è snodata lungo le vie del centro con due performance artistiche una davanti a San Francesco e la seconda davanti al Duomo: protagonisti i volontari delle unità di strada contro la tratta. Alle ore 18.30 in Cattedrale si è tenuta la Santa Messa celebrata dal Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio, Mons. Gianni Ambrosio.
La Comunità Papa Giovanni XXIII in 25 anni di attività di contrasto alla tratta ha liberato circa 5000 persone, operando attraverso Unità di strada in 12 Regioni. Considerando le persone aiutate anche attraverso la preziosa collaborazione con altri enti ed associazioni il numero di donne assistite in questi anni è salito almeno a 7000.
Per celebrare il ricordo e l’impegno del sacerdote riminese la Fondazione Don Oreste Benzi ha indetto un premio internazionale, che per l’edizione 2020 è dedicato alla tratta degli esseri umani. Chiunque può inviare attraverso il sito www.fondazionedonorestebenzi.org segnalazioni e candidature di personalità, associazioni od enti che si siano particolarmente distinti per attività e opere di contrasto alla tratta, in particolare delle donne, coerenti con l’appello di Don Benzi: «Nessuna donna nasce prostituta!» Il termine ultimo per presentare le candidature è il 15 Marzo 2020.
La Comunità di don Benzi promuove la Campagna di sensibilizzazione Questo è il mio Corpo per chiedere al Parlamento che anche in Italia sia approvata una legge basata sul cosiddetto modello nordico, in cui i clienti sono considerati corresponsabili dello sfruttamento della condizione di vulnerabilità della donna e pertanto vengono sanzionati.