Buone notizie dalla cittadella della solidarietà di via Primo Maggio 62: quattro organizzazioni entrano a dar mano forte all’associazione “Emporio Solidale Piacenza” che lo gestisce. Sono: l’Acli provinciale, il Centro di solidarietà Compagnia delle Opere, Mcl e La Ricerca onlus. Ciascuna porterà come contributo le proprie speciali competenze rispondendo così all’appello lanciato dalla squadra originaria costituita da Svep, Comune di Piacenza, Caritas diocesana, Auser e Croce Rossa. Sono tutte realtà la cui mission è in piena sintonia con gli obiettivi dell’Emporio: porsi al fianco delle persone e delle famiglie in difficoltà.
“Siamo molto soddisfatti, il loro apporto avrà doppia valenza – sottolinea la presidente Laura Bocciarelli – perché potranno darci una mano nella gestione del centro e nel contempo potranno aiutarci nel fornire servizi agli utenti, pensiamo in particolare alle problematiche legate al lavoro, alla gestione dei budget familiari e alle persone che possono avere anche problemi legati alla dipendenza e al gioco d’azzardo. Mcl già ha messo a disposizione un operatore che a turno con i colleghi di Cgil, Cisl e Uil garantisce la copertura dello sportello informativo di orientamento al lavoro, e dal primo marzo in questo ambito scenderà in campo anche il Centro di solidarietà per orientamento e ricerca attiva del lavoro”.
Sono 96 le famiglie che ad oggi hanno avuto accesso ai servizi del supermercato gratuito di via Primo Maggio. Si tratta in prevalenza di cittadini italiani (57). Più di 17.200 i prodotti “acquistati” gratuitamente. Ricordiamo che hanno diritto a usufruire dei servizi dell’Emporio le persone e i nuclei familiari a rischio povertà che vivono nella città di Piacenza. Per accedere occorre presentare apposita domanda di ammissione ad uno dei seguenti Centri di ascolto: Caritas (via Giordani 21, aperto da lunedì al venerdì 9,30-12), Croce Rossa (viale Malta 5, aperto il lunedì mattina dalle 9,30 alle 12), Auser (via Musso 5, aperto il lunedì mattina dalle 9,30 alle 12). Chi è in carico ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza può rivolgersi alla propria assistente sociale.
Per fare la spesa al supermercato della solidarietà non occorre denaro – Per rifornirsi gratuitamente al supermercato dell’Emporio non occorre denaro, ma bisogna presentare richiesta di ammissione. Possono farne richiesta le persone e i nuclei familiari a rischio povertà che vivono nella città di Piacenza. Come fare? Occorre rivolgersi a uno dei seguenti Centri di ascolto: Caritas (via Giordani 21, aperto da lunedì al venerdì 9,30-12), Croce Rossa (viale Malta 5, aperto il lunedì mattina dalle 9,30 alle 12), Auser (via Musso 5, aperto il lunedì mattina dalle 9,30 alle 12). Le domande di ammissione vengono esaminate da un’apposita commissione tenendo conto di diversi elementi come ad esempio la condizione lavorativa, la composizione del nucleo familiare, le esperienze che hanno condizionato negativamente la vita negli ultimi 3 anni (lutti, separazioni, malattie, infortuni, perdita improvvisa del lavoro…). Nell’assegnazione dei punti si tiene conto anche degli aspetti economici che comunque riguardano chi ha un’Isee che non supera i 17.000 euro.
Ritiro e durata della tessera – Una volta ricevuta l’ammissione ai servizi, ci si può presentare all’Emporio, dove alla reception si viene accolti da un volontario che consegna la tessera a punti personalizzata, spiega e definisce insieme agli interessati una sorta di lista della spesa. La tessera a punti vale per tutta la durata del servizio: 6 mesi. È rinnovabile una sola volta e in casi specifici che verranno valutati di volta in volta.
Recapiti, giorni e orari – Tre per ora i giorni di apertura dell’Emporio di via I Maggio 62: la mattina del martedì e del giovedì dalle 9 alle 12, e il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 17. E’ attivo anche un numero di telefono: 0523-751952, la e-mail è: info@emporiosolidalepiacenza.it . Sito-web www.emporiosolidalepiacenza.it .
In funzione i box informativi – Negli spazi di ascolto per problematiche legate alla famiglia, alle relazioni, sono attivi operatori di Informasociale e del Centro Famiglie del Comune di Piacenza (presente ogni mercoledì pomeriggio con il Servizio Informafamiglie e bambini), e nei box informativi, a turno, per tutto quello che concerne i problemi legati al lavoro esperti di Mcl, Cgil, Cisl e Uil.