venerdì, 23 Maggio, 2025
14.3 C
Piacenza
spot_img
HomeEventiPiacenza e Cascia unite da fede e amicizia nel nome di Santa...

Piacenza e Cascia unite da fede e amicizia nel nome di Santa Rita

Il sindaco Tarasconi guida la delegazione piacentina alle celebrazioni del 22 maggio: firmato il gemellaggio tra le due città. Emozione per la benedizione delle rose, la fiaccolata e l’omaggio alla santa

image_pdfimage_print

«Un’esperienza straordinaria che ha toccato profondamente i nostri cuori e che resterà indelebile nella memoria. A Cascia ci siamo sentiti accolti come in famiglia, e questo ha reso ancora più intensa la nostra partecipazione alle celebrazioni in onore di santa Rita, rappresentando l’intera comunità di Piacenza. La nostra città, quest’anno, ha l’onore di essere gemellata proprio con Cascia. Un gemellaggio fondato sulla fede, nel nome di Rita e dei suoi valori universali di pace e perdono, ma anche un legame laico, fatto di amicizia, vicinanza e condivisione umana».

È il primo commento del sindaco Katia Tarasconi al termine della suggestiva benedizione delle rose che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi di fronte alla basilica di santa Rita, a Cascia, in provincia di Perugia. La cerimonia, presieduta dal cardinale Baldassarre Reina, ha visto la partecipazione di una folla di fedeli e pellegrini provenienti da tutta Italia e dall’estero. Insieme a lui, a impartire la benedizione a migliaia di rose rosse alzate al cielo, erano presenti anche il vescovo della diocesi di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, padre Giustino Casciano, rettore della basilica, e don Giuseppe Basini, vicario del vescovo di Piacenza-Bobbio. Non è mancato padre Jarbson Batista, rettore del santuario di santa Rita a Piacenza: proprio lui, in accordo con il sindaco Tarasconi, ha promosso la richiesta di riconoscimento formale del santuario cittadino come luogo di devozione ufficiale e avviato l’iter per il gemellaggio.

La cerimonia si è svolta al termine della messa solenne celebrata dal cardinale Reina, recentemente nominato gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. E oggi, a Cascia, le famiglie e le coppie di sposi erano davvero numerose. A sottolinearlo sono stati gli assessori Nicoletta Corvi e Adriana Fantini che, insieme al sindaco Tarasconi, componevano la delegazione ufficiale di Piacenza. «È emozionante – hanno detto – vedere arrivare persone di ogni età e da ogni angolo del mondo, perfino da oltreoceano, in questo piccolo borgo tra le montagne umbre. Qui si respira una fede intensa ma composta. È bello essere presenti».

Alle celebrazioni in onore di santa Rita – iniziate già martedì 20 maggio con la salita notturna allo “Scoglio” di Roccaporena, luogo natale della santa – hanno preso parte numerose autorità, tra cui Stefania Proietti, presidente della regione Umbria ed ex sindaco di Assisi, e i rappresentanti di oltre venti comuni umbri.

La giornata di oggi è stata il momento culminante, in ricordo della morte di santa Rita avvenuta il 22 maggio 1457. Il corteo storico, snodatosi per le vie del borgo fino al santuario, ha ripercorso le tappe principali della sua vita. Il gonfalone della città di Piacenza, in testa al corteo, ha fatto il suo ingresso nella piazza gremita antistante la basilica.

Già ieri, però, era stata una giornata intensa per la delegazione piacentina. In mattinata, a Palazzo Frenfanelli – sede del Comune di Cascia – si è tenuta la cerimonia ufficiale della firma del gemellaggio, alla presenza del sindaco di Cascia Mario De Carolis, del vicesindaco Marco Emili e della presidente del consiglio comunale Luisa Di Curzio.

La firma ha coinciso anche con la riapertura della sede comunale, rimasta chiusa per anni a causa dei danni provocati dal terremoto del 2016.

Nel corso della stessa giornata, il sindaco Tarasconi ha vissuto un momento particolarmente toccante entrando nella stanza – solitamente chiusa al pubblico – che custodisce le spoglie di santa Rita. Ad accoglierla, suor Maria Grazia Cossu, priora del monastero.

La serata di mercoledì 21 è stata invece dedicata alla tradizionale fiaccolata, molto sentita dai pellegrini e dai cittadini. Il corteo con sbandieratori e tamburini si è concluso con l’accensione del tripode votivo davanti alla basilica da parte del sindaco Tarasconi, che poco prima aveva ricevuto la “Fiaccola della Pace e del Perdono” dalle mani di Thomas Sassi, giovane promessa piacentina del judo, campione nazionale e medaglia di bronzo ai mondiali under 21 in Perù. Una grande emozione anche per lui, applaudito da una piazza gremita.

ARTICOLI COLLEGATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -
Mostra Fattori
Banca Piacenza

Articoli PIu' popolari