A giugno 2025 il sistema del credito in provincia di Piacenza ha registrato un incremento dell’1,3% dei prestiti rispetto allo stesso mese del 2024, quando invece si era verificata una contrazione del 3,4%. Gli impieghi complessivi hanno così raggiunto i 6,3 miliardi di euro.
I dati diffusi dalla Banca d’Italia ed elaborati dall’Ufficio studi e statistica della Camera di commercio dell’Emilia evidenziano un andamento positivo sia per le imprese (+0,8%) sia per le famiglie consumatrici (+2,5%). In controtendenza, invece, le pubbliche amministrazioni (-9,4%) e le società finanziarie e assicurative, che hanno fatto segnare un netto calo (-26,9%).
Le imprese rimangono i principali destinatari del credito, con il 55,7% degli impieghi, seguite dalle famiglie (42,5%). Dei 3,5 miliardi erogati al sistema produttivo, oltre tre quarti (76,8%) hanno riguardato aziende di medie e grandi dimensioni. Guardando ai settori, il manifatturiero si distingue con un aumento dei prestiti del 7,5%, mentre costruzioni (-8,3%) e servizi (-3,7%) mostrano segni negativi.
Il tasso di deterioramento del credito è rimasto stabile all’1,3% su base annua, pur con peggioramenti significativi in due comparti: costruzioni (dal 1,7 al 3,0%) e servizi (dal 1,7 al 2,7%).
Sul fronte del risparmio, i depositi bancari si sono leggermente ridotti (-0,2%) attestandosi a 10,3 miliardi, soprattutto per effetto del calo dei conti correnti (-0,9%). In controtendenza, i titoli a custodia sono saliti del 9,3%, superando i 10 miliardi.
Il risparmio complessivo dei piacentini – tra depositi e titoli a custodia – ha così raggiunto i 20,3 miliardi di euro a fine giugno 2025, con un incremento di 830 milioni rispetto all’anno precedente.