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Presentata a Roma la terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo

Conferenza stampa con la partecipazione del sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. Piacenza si prepara a quattro giorni di incontri e riflessioni con ospiti internazionali

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Si è svolta oggi a Roma, nella Sala della Stampa Estera, la presentazione ufficiale della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che animerà Piacenza dall’11 al 14 settembre 2025 con il tema “Vite Svelate. Esporsi/Scoprirsi”. Alla conferenza è intervenuto anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la cui presenza ha sottolineato l’attenzione e la vicinanza della Capitale a un evento nato a Piacenza ma ormai riconosciuto su scala nazionale e internazionale.

«Il Festival del Pensare Contemporaneo – ha dichiarato Gualtieri – dimostra come manifestazioni culturali di questo livello possano arricchire profondamente il tessuto sociale. Piacenza, con questa iniziativa, diventa un esempio di città capace di farsi promotrice di riflessione, partecipazione e dialogo internazionale. La cultura, qui, si afferma come pilastro democratico e ponte tra le persone».

Un riconoscimento importante che si affianca a quello espresso lo scorso anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che partecipando a Piacenza aveva definito il Festival «un’iniziativa preziosa e confortante, capace di dare spazio al protagonismo dei giovani e alla loro voglia di riflettere».

Dal Cile all’Iran, dall’Ucraina alla Scandinavia, passando per Francia e Belgio, Piacenza sarà crocevia di voci e prospettive sul presente. Tra gli ospiti figurano Olga Rudenko, direttrice del Kyiv Independent; Mahmood Amiry-Moghaddam, neuroscienziato e direttore di Iran Human Rights; Marietje Schaake, direttrice delle politiche internazionali al Cyber Policy Center di Stanford; James Fontanella-Khan, US Finance Editor del Financial Times; l’esploratore e scrittore norvegese Erling Kagge; il teorico dei media Derrick de Kerckhove; la filosofa francese Claire Marin; e la Vice Ministra albanese per l’Europa Megi Fino.

«Il Festival del Pensare Contemporaneo rappresenta per Piacenza un’occasione unica di apertura al mondo – ha sottolineato la sindaca Katia Tarasconi –. Diventa spazio di incontro tra filosofi, artisti, giornalisti e attivisti, un laboratorio in cui riflettere sulle sfide del nostro tempo. Per la città è un motivo di grande orgoglio accogliere figure di tale rilievo e offrire a cittadini e visitatori momenti di pensiero condiviso».

Il curatore Alessandro Fusacchia ha spiegato come questa edizione sia pensata come «un grande mosaico di vite svelate», annunciando anche il conferimento del Premio Internazionale Pensare Contemporaneo 2025 allo scrittore cileno Benjamín Labatut, capace di trasformare biografie di scienziati e intellettuali in letteratura universale.

Accanto agli ospiti internazionali, il programma prevede la partecipazione di importanti protagonisti della scena culturale italiana, tra cui Cecilia Sala, Antonio Scurati, Maurizio Ferraris, Massimiliano Fuksas, Franco Arminio, Melania Mazzucco, Concita De Gregorio, Michelangelo Pistoletto ed Emma Nolde.

Il gran finale si terrà al Teatro Municipale con lo spettacolo The Five Elements del violinista Alessandro Quarta, insieme al First Artist del Royal Ballet di Londra Caspar Lench e al Coro del Teatro Municipale.

«Il legame tra cultura e spettacolo, tra parola e musica, è uno degli elementi più originali del Festival – ha sottolineato Cristina Ferrari, direttrice della Fondazione Teatri di Piacenza –. La cultura non è un lusso né un elemento accessorio, ma un bene comune essenziale, capace di arricchire la vita delle persone, stimolare il pensiero e rafforzare così il tessuto sociale. Una società che non investe nella cultura è una società che rinuncia al proprio futuro».

«Il Festival è un progetto che la Fondazione ha voluto sostenere sin dall’inizio – ha dichiarato Mario Magnelli, presidente del Comitato scientifico e rappresentante della Fondazione di Piacenza e Vigevano –. Questa terza edizione conferma la vocazione sempre più internazionale della manifestazione e rafforza il ruolo di Piacenza nel panorama culturale italiano. È un investimento sulla capacità di generare pensiero critico e allo stesso tempo innovazione sociale. Un investimento che va ben oltre i giorni del Festival, e questo è l’aspetto che più di ogni altro ci fa capire che siamo sulla strada giusta».

«Il Festival è uno spazio di pensiero condiviso – hanno sottolineato i direttori filosofici Andrea Colamedici e Maura Gancitano di Tlon – Uno spazio in cui si intrecciano biografie, esperienze e visioni diverse. L’obiettivo è offrire strumenti per abitare il presente in maniera più consapevole, mettendo in dialogo la filosofia con le sfide concrete del nostro tempo».

Il Festival del Pensare Contemporaneo è un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza, promosso da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Comune di Piacenza, realizzato da Fondazione Teatri di Piacenza, con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Diocesi di Piacenza-Bobbio e in partnership con università, istituti culturali, associazioni e sponsor nazionali e internazionali.

Per la terza edizione, il Festival ha confermato alcuni partenariati. Anzitutto l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Politecnico di Milano (sede di Piacenza), l’Università degli studi di Parma e il Conservatorio Nicolini di Piacenza; così come si rinnovano i partenariati scientifici con il Forum Disuguaglianze Diversità, il think tank brussellese Friends of Europe, e l’iniziativa Pratolungo Unconference, che ha ispirato anche la Piacenza Unconference di maggio 2025 facilitando grazie ad un format originale l’emersione di proposte e temi dalla cittadinanza, che hanno arricchito il palinsesto del Festival.

Novità di quest’anno è il coinvolgimento della Fondazione Una Nessuna Centomila, di cui Fiorella Mannoia è presidente onoraria, che in sinergia con il Comune di Piacenza avvierà un dialogo con i centri antiviolenza del territorio. In particolare, Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, Celeste Costantino, vice presidente e Nicole Rossi, attrice e autrice, tra le artiste del Laboratorio artistico della Fondazione, saranno protagoniste dell’evento “Senza legge” per discutere di educazione sessuo-affettiva con Maura Gancitano.

Alcune collaborazioni nuove arricchiranno il Festival con eventi specifici. Tra queste, quella con il DIG Festival (Documentari, Inchieste, Giornalismi) che porterà a Piacenza la proiezione del documentario La procedura, di cui discuterà poi Luigi Montebello con Padre Guidalberto Bormolini.

La realizzazione del Festival del Pensare Contemporaneo è resa possibile grazie a un gruppo di sponsor e mecenati importanti, di rilievo nazionale oltre che locale, a partire dal main sponsor Banca Generali, seguito da Coop San Martino, Confindustria Piacenza, ALS, Gas Sales, Conad Centro Nord, Arcadia, ENI, Moncler, Fornaroli polymers, Indosuez Wealth Management Italia, Poste Italiane, Douglas Chero, Novo Nordisk e Trenitalia in qualità di Official Green Carrier, oltre a numerosi altri sostenitori.

A eccezione del concerto The five elements, tutti gli incontri saranno gratuiti e a ingresso libero fino ad esaurimento posti; la prenotazione sarà disponibile dal 1° settembre sul sito ufficiale solo per eventi selezionati: www.pensarecontemporaneo.it. Sarà possibile accedere agli spazi 45 minuti prima dell’inizio dell’evento. Il posto sarà garantito solo a coloro che si presenteranno con la mail di ricevuta prenotazione entro massimo 15 minuti prima dell’inizio dell’evento.

Link al programma completo è disponibile su: https://www.pensarecontemporaneo.it

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