“Nessun vantaggio ambientale, ma possibili danni al tessuto industriale ed economico locale e sicuramente maggior traffico su uno dei principali assi viari d’accesso alla città”. E’ netto il giudizio negativo di Erika Opizzi, vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, e Gloria Zanardi, consigliere comunale dello stesso partito e componente della commissione Territorio, sulla proposta, rilanciata dal PUG del Comune di Piacenza, di chiusura del casello autostradale Piacenza Ovest sulla A21, nella zona di Sant’Antonio,.
“Non serve un’illuminazione divina, o papale – spiegano Opizzi e Zanardi – per capire che tale previsione certo non risolverebbe alcun problema ambientale, dal momento che non farebbe altro che scaricare il traffico autostradale sugli assi viari locali, con le conseguenze che ciò comporterebbe sulla circolazione in una zona già notoriamente sovraccarica specie in alcune ore della giornata e con un ulteriore aggravio di inquinamento atmosferico. Tutto il comparto aziendale ed economico che gravita intorno all’attuale casello, inoltre, da Sant’Antonio a Borgotrebbia alla Veggioletta ma anche oltre, verrebbe fortemente penalizzato da questa scelta, vedendo complicarsi le modalità d’accesso alle proprie imprese di clienti e fornitori, in un momento in cui il tempo è fattore competitivo sempre più strategico”
“Mentre da parte della Giunta di sinistra ci si autoconvince che questo PUG sia un atto partecipato – aggiungono le due rappresentanti del partito di Giorgia Meloni – stupisce poi la disinvoltura della Giunta Tarasconi di prevedere una tale rivoluzione viabilistica senza alcun confronto con il territorio, il tessuto economico locale, né tanto meno con i Comuni di Calendasco e di Rottofreno dove, ad esempio, tale paventata ipotesi ha già provocato la sollevazione di esponenti locali del PD, stesso partito di Katia Tarasconi, arrivando a chiedere quale interesse economico vi sia sotteso”.
“Pare evidente – affondano Opizzi e Zanardi – che tale bislacca boutade sia figlia di un ambientalismo di facciata utilizzato come estremo tentativo per tenere unita una sinistra sempre più raffazzonata. Ma il tessuto economico e sociale piacentino non può essere sacrificato in nome di slogan privi di visione della realtà e di un miope fanta-ambientalismo. Le Amministrazioni avvedute si impegnano per offrire servizi, prevedere infrastrutture per i cittadini e le imprese, qui da noi invece si preferisce fare a gara a chi si dipinge più “verde”, sulla testa dei piacentini”.
“Se questo Pug non vuole diventare, già in partenza, un pugno inferto ai cittadini piacentini e alle imprese locali – concludono le due dirigenti di Fratelli d’Italia – invitiamo la Giunta Tarasconi a modificare subito tale previsione, confermando la presenza del casello autostradale a Piacenza Ovest anche nel caso in cui legittimamente si decidesse l’apertura anche di uno nuovo a Rottofreno”.