Tre minuti a testa per ogni intervento su sanità, sicurezza, case popolari, trasporti, ambiente, immigrazione. Il primo confronto all’americana a Piacenza tra candidati alle regionali: Lello Albasi, candidato PD alle regionali dell’Emilia Romagna per De Pascale Presidente e Sara Soresi, candidata FDI per Ugolini Presidente venerdì 18 ottobre presso Meeting Room Cafè Mirabilia in via Dante, 34 a Piacenza. A moderare l’incontro Carlandrea Triscornia, direttore di QuotidianoPiacenzaOnline.
La ricetta di Albasi sulla sanità parla di concretezza: una “sanità porta a porta”, che non accentri tutte le risposte di salute negli Ospedali, ma che garantisca visite specialistiche anche nelle Case delle Comunità e negli altri presidi presenti sul territorio. In questo senso, è strategico sviluppare in primis la telemedicina che offre un migliore accesso alle cure, una riduzione dei costi sanitari e una maggiore comodità: le piattaforme di telemedicina consentono ai pazienti tutti e in particolare in località montane, di accedere a cure specialistiche senza dover viaggiare. Ciò può includere consultazioni virtuali con specialisti come cardiologi, neurologi e oncologi, che possono fornire consigli e raccomandazioni terapeutiche di esperti, ma anche monitoraggio a distanza. Per Albasi la sanità deve essere vicina alla gente, rimanere pubblica ed è necessario potenziare i CAU: altro aspetto riguarda i medici di base che vanno valutati nel loro ruolo, non più burocrati ma professionisti disponibili anche di sabato e domenica per accorciare le liste d’attesa. A Fiorenzuola già in essere Come dice la costituzione, sostiene Albasi, la salute deve essere al centro di tutti noi. Un bene alla portata di tutti. Soresi conferma, insieme ad Albasi, la volontà di costruire il nuovo ospedale in città. Servono interventi di qualità e strutture di prossimità.
Un botta e risposta serrato tra Soresi e Albasi rispetto a temi che spaziano da sanità, territorio e immigrazione. Albasi punta sulla concretezza e propone progettualità concrete per dare futuro a questa città e alla provincia perché i soldi sono pochi e si fa fatica.
Sulla logistica e in tema di trasporti i candidati sono d’accordo: servono investimenti oculati e precisi per rispondere allo sfruttamento delle aree e per il recupero di quelle dismesse, al consumo di suolo e alla necessità di ridurre l’impatto della logistica sul territorio. Trasporti più efficienti e politiche che comprendano sgravi fiscali in grado di agevolare studenti e pendolari.
Lo scambio si è acceso sul tema dell’immigrazione: posizioni differenti con Soresi a difendere il territorio rispetto al flusso migratorio di richiedenti asilo e minori non accompagnati. Soresi propone di rivedere la ripartizione degli immigrati: l’Emilia Romagna è tra le 3 regioni che accolgono più immigrati. Soresi ha calcato la mano parlando di immigrati minori che vengono pagati per dormire tutto il giorno, non andare a scuola e fare risse notturne. Albasi riporta il dialogo sulla gestione dei flussi nazionali e ricorda che in provincia sono stati accolti 960 migranti su una popolazione di 140 mila persone. La candidata Cucchetti, presente in sala, è intervenuta confermando i dati espressi da Albasi che ha aggiunto che il 90% non vuole rimanere in Italia e vuole andare nei paesi del nord Europa.
Il primo confronto tra le parti mette palla al centro per i candidati che si sono resi disponibili durante l’ incontro a dialogare con il pubblico in un confronto serrato ma sempre rispettoso delle visioni.