Tour emiliano per il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, come ben testimoniato dalla maglietta blu, con la consueta indicazione geografica oggi appunto: “Emilia”.
Prima tappa a Piacenza e poi Parma, due città che il segretario della Lega ha in qualche modo accomunato: “Sicurezza, tranquillità, servizi ai cittadini. Ci sono due sindaci – ha detto Salvini – uno del PD (n.d.r. Paolo Dosi) ed un grillino pentito (n.d.r. Federico Pizzarotti)che hanno tenuto bloccate le loro città. Noi abbiamo due candidati sindaci in gamba, due donne (Patrizia Barbieri e a Parma Laura Cavandoli n.d.r.) per ripartire sia a Piacenza sia a Parma. Non è possibile – ha proseguito il segretario della Lega – che in alcuni quartieri non si possa uscire perché non si è tranquilli”.
Matteo Salvini che a Piacenza ha visitato i giardini Margherita ha anche toccato il tema dell’immigrazione “Uno dei principali problemi dell’Italia – ha detto – è l’immigrazione che ormai è invasione. Stiamo subendo una sostituzione etnica, una colonizzazione.
Gli italiani sono profughi in interi quartieri di intere città. Chi agevola questa follia – compresi i 5 stelle – non possono essere alleati della Lega”.
A Salvini abbiamo chiesto come è, a suo giudizio, questo abbozzo di legge elettorale su cui sembrano convergere Renzi, Berlusconi e Grillo. Ecco cosa ci ha risposto
“Ah … lei lo ha capito? Non so. Ogni giorno cambia qualcosa. Renzi, Berusconi e Grillo si vedono, si parlano si amano …. Che ne partorissero una … A me interessa che gli italiani votino un parlamento più normale di questo. Che la terza carica dello Stato sia una signora come la Boldrini … ci dice che c’è qualcosa che non funziona”.
Infine conoscendo la sua fede rossonera non potevamo esimerci dal chiedere a Salvini per chi tiferà stasera. E per una volta tanto è arrivata una risposta diplomatica: “Per il bel calcio. Da milanista posso permettermi di tifare per una bella partita”. Una risposta quella di Salvini decisamente politica come ha subito dopo testimoniato la sua risata rivelatrice.