Dal 30 al 31 agosto a Monticelli d’Ongina – San Nazzaro (PC) andranno in scena la terza tappa del Mondiale di F2 e la prova unica del Campionato Europeo F125. Si tratta della disciplina motonautica del circuito inshore, in cui si corre sdraiati, con il volto a pochi centimetri dall’acqua, a oltre 200 km/h dentro capsule di sicurezza simili a quelle di una monoposto di Formula 1. Una formula spettacolare che in Italia ha trovato terreno fertile, fatta di passione, tecnologia e velocità.
Per due giorni San Nazzaro ospiterà l’Europeo F125, mentre il bacino di Monticelli d’Ongina sarà teatro del Mondiale F2, confermando ancora una volta il ruolo centrale del territorio piacentino nella motonautica internazionale. Gli eventi sono inseriti nei calendari della Federazione Italiana Motonautica (FIM) e della Union Internationale Motonautique (UIM), con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e di “Sport Valley Emilia-Romagna”, marchio che affianca la Motor Valley e la Food Valley come simbolo del territorio.
L’organizzazione è curata dall’Associazione Motonautica San Nazzaro, che accoglierà piloti da 15 nazioni con 39 imbarcazioni iscritte e la presenza di 9 italiani. Due competizioni di alto livello, in cui tecnica e velocità saranno decisive per l’assegnazione dei titoli.
Nella categoria F125 l’Italia si presenta con ottime credenziali: al via ci saranno Mattia Calzolari, campione mondiale 2024, Luca Finotti, campione mondiale 2023, l’esordiente Gabriele Rossi con un’imbarcazione di ultima generazione, il piacentino Davide Scarpa al debutto nell’F125 e Simona Fittavolini, giovane promessa che si è già distinta nelle categorie giovanili.
«La motonautica circuito ha formato campioni che hanno portato successi importanti al nostro movimento. Ospitare la F2 mondiale e l’Europeo F125 a San Nazzaro è un riconoscimento per il nostro sport, per gli organizzatori e per la Federazione. L’arrivo di tanti giovani ci fa guardare al futuro con fiducia» ha dichiarato Giorgio Viscione, presidente della Federazione Italiana Motonautica.
«L’Emilia-Romagna conferma la propria vocazione motoristica, anche sull’acqua. Se oggi questo sport ha radici solide è merito di tanti volontari e appassionati che lo sostengono quotidianamente» ha aggiunto Enrico Sirri, delegato FIM per l’Emilia-Romagna.
«Quest’anno registriamo il record di iscrizioni in F2 e F125. San Nazzaro è ormai considerata una delle capitali mondiali della motonautica da circuito. Non poteva esserci modo migliore per festeggiare i 40 anni della nostra associazione» ha concluso Ezio Cremona, presidente dell’Associazione Motonautica San Nazzaro.
Il circuito richiama immediatamente alla mente le gare di Formula 1, ma sull’acqua. Si corre tra boe e traiettorie millimetriche, dove ogni errore può costare caro. Non è solo velocità, ma anche strategia, lucidità e riflessi. I catamarani di F1, i più potenti, pesano appena 486 kg, passano da zero a cento in meno di 3,5 secondi e arrivano a 400 cavalli. Gli hydroplani, guidati in posizione sdraiata, sono tra le imbarcazioni più estreme al mondo.
La disciplina è aperta anche ai più giovani: dai 14 anni con la Formula Junior, poi la GT30 come primo vero banco di prova, fino alle categorie superiori F125, F250 e F500. Infine le classi F4, F2 e F1, con catamarani dotati di capsule di sicurezza e accelerazioni da monoposto.
Un motivo di orgoglio per l’Italia è la costruzione di queste imbarcazioni: i cantieri italiani sono leader mondiali nella progettazione di catamarani da gara. Tra i protagonisti c’è Guido Cappellini, pluricampione e oggi costruttore di scafi F1 e F2 tra i più avanzati al mondo, dotati di crash box e sistemi innovativi di sicurezza. La filiera coinvolge motoristi specializzati, officine, tecnici elettronici, software house e artigiani dei materiali compositi: un ecosistema che unisce ingegno, artigianato e alta tecnologia.
Il Mondiale e l’Europeo saranno a ingresso gratuito. Gli spettatori potranno seguire prove libere, qualificazioni e finali, vivendo da vicino la sfida tra tecnologia, velocità e coraggio a pelo d’acqua.