Si è svolto questa mattina, giovedì 30 ottobre, il sopralluogo per la consegna dei lavori di riqualificazione dell’ex deposito locomotori Berzolla, uno spazio complesso e da anni abbandonato, situato in via dei Pisoni, nella zona della stazione ferroviaria.
Presenti il vicesindaco Matteo Bongiorni, insieme ai tecnici comunali e alle imprese incaricate della bonifica, della messa in sicurezza e dell’esecuzione dei lavori.
L’incontro ha consentito di verificare lo stato attuale dei luoghi – documentato dalle immagini che testimoniano il grave degrado dell’immobile – e di condividere le prime fasi operative del percorso di rigenerazione che restituirà alla città un’area oggi interdetta e inutilizzata.
“Un cantiere, quello dell’ex Berzolla, che segna un punto di svolta concreto – sottolinea il vicesindaco Bongiorni –. Parliamo di un edificio che da molto tempo rappresenta un problema anche di sicurezza, decoro e vivibilità. Si entra quindi con soddisfazione nella fase operativa di riqualificazione, anche grazie all’impegno di varie amministrazioni comunali che si sono succedute. Un’iniziativa collettiva che consente oggi di trasformare questo luogo in una struttura moderna e funzionale destinata a ospitare gli uffici dei Servizi sociali del Comune di Piacenza, riportandolo dentro il tessuto urbano con funzioni utili, aperte e al servizio della comunità.”
Il progetto è finanziato dal Bando Periferie con 4,5 milioni di euro statali e da 1,7 milioni stanziati dal Consorzio agrario Terrepadane. L’intervento prevede la bonifica ambientale, la messa in sicurezza, il consolidamento strutturale e il rifacimento della copertura, perlopiù in amianto e in stato di deterioramento, soprattutto nelle parti esterne. Seguirà il recupero funzionale di circa 1.000 metri quadrati dell’edificio rispetto ai 2.600 complessivi.
L’opera rientra nel programma comunale di recupero delle aree dismesse e valorizzazione del patrimonio pubblico, insieme a siti strategici come l’area ex Acna e l’ex Manifattura Tabacchi.
Nelle prossime settimane inizieranno le attività di pulizia, rimozione dei rifiuti e dei materiali deteriorati, oltre alla messa in sicurezza e alle opere propedeutiche alle successive fasi di cantierizzazione. La conclusione dei lavori è prevista per il 31 dicembre 2026.
“Rigenerare significa restituire alla collettività ciò che per troppo tempo è stato simbolo di incuria e degrado – aggiunge Bongiorni –. Non si tratta solo di un cantiere, ma di un impegno verso una città che merita spazi vivi, sicuri e accessibili.”



 
                                    
 
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                            
