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    Sparò ai ladri, imprenditore piacentino condannato a oltre 4 anni per tentato omicidio. Finirà in carcere

    I fatti risalgono al 2011. Un imprenditore piacentino, Angelo Peveri, vessato da continui furti nel cantiere, esplose colpi d’arma da fuoco a tre ladri che stavano rubando il gasolio da un escavatore in un cantiere sul greto del Tidone a Mottaziana di Borgonovo.

    Ora la condanna è stata confermata dalla Corte di Cassazione: 4 anni e 6 mesi di reclusione. Confermata anche la pena di 4 anni 2 mesi per il dipendete di Peveri, sul posto al momento dei fatti. Già oggi dovrebbe raggiungere le Novate per scontare la pena.

    Nella notte incriminata al telefono di Peveri apparve un messaggio dal sistema silenzioso di allarme. Non esitò, imbracciò il fucile a pompa, detenuto regolarmente, si precipitò sul posto, sorprendendo i ladri in flagranza. Ferì un rumeno 35enne, che fu salvato qualche giorno dopo, grazie a un’operazione. Lo stesso imprenditore chiamò 118 e carabinieri.

    A Peveri stanno arrivando a tutta Italia messaggi di solidarietà. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Facebook ha scritto “Nell’ottobre 2011 Angelo Peveri sparò a due ladri rumeni che gli stavano rubando del gasolio, ferendone gravemente uno. Per la sua azienda era il terzo furto nel giro di poco tempo. Così, questo imprenditore di Piacenza è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per tentato omicidio.
    I due stranieri hanno patteggiato 10 mesi e 20 giorni per tentato furto. Dopo quella sera maledetta, il signor Angelo ha subito altri tredici furti di gasolio. Tredici.
    È un’altra vicenda che ci spinge ad approvare una legge seria sulla Legittima Difesa!”.

    Anche il consigliere regionale leghista Matteo Rancan affida a Facebook un commento duro ed amareggiato sulla vicenda “Davvero ALLUCINANTE! Una sentenza davvero smisurata e folle! Un abbraccio ad Angelo”.

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