Alla fine la partita fra il Pro Piacenza e l’Alessandria non si è giocata. Per evitare il quarto forfait consecutivo e la conseguente esclusione dal campionato il presidente Pannella aveva tentato un’ultima, disperata, mossa ed aveva messo assieme una squadra con 4 ragazzi della Beretti (che ieri non ha giocato rimediando un 3 a zero a tavolino) ed otto giovani classe 199/2000 provenienti da Roma e da Salerno ingaggiati con contratti di cosiddetto addestramento accademico. In totale dunque 12 giocatori pari al minimo federale richiesto.
Erano scesi in campo per il riscaldamento, con i professionisti dell’Alessandria, ma poi è arrivato lo stop e tutti sono rientrati negli spogliatoi del Garilli, per non uscire più sul terreno di gioco.
A rendere nota la decisione è stata la stessa Lega Pro con una nota diffusa agli organi di stampa. Il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha dichiarato che nella giornata odierna, a seguito di un lungo confronto ed in accordo con il Presidente Federale, Gabriele Gravina “è stato deciso di sospendere la gara per evitare che si scrivesse una vergognosa pagina del calcio italiano”.
Bisogna capire se quanto successo questo pomeriggio al Garilli porterà alla radiazione definitiva del Pro Piacenza , ponendo fine a questa lunga e triste agonia o se invece si tratti di un rinvio della partita a data futura, con eventuali ulteriori sanzioni a carico del Pro.
