Affidano a una lettera inviata all’ufficio territoriale del Governo, la Prefettura di Piacenza, le criticità che stanno emergendo rispetto al tema della sicurezza sul lavoro e la lotta alla diffusione dell’epidemia di coronavirus i sindacati del comparto trasporti, merci e logistica di Cgil, Cisl, Uil di Piacenza.
“Al fine di continuare a garantire concretamente la filiera del trasporto delle merci di prima necessità, intendendo con questo i generi alimentari, gli approvvigionamenti sanitari e farmacologici per gli ospedali e per la distribuzione urbana nelle attività specifiche, ancora aperte al pubblico, e il carburante, è necessario – scrivono Floriano Zorzella, Filt Cgil, Salvatore Buono, Fit Cisl, Fabio Piccinini, Uiltrasporti Uil – e non più rimandabile attuare una limitazione dei beni trasportati, spediti, consegnati in questo contesto di emergenza, dove le logiche di interesse di mercato devono cedere il passo alla necessità di sicurezza del lavoro e dell’intera società civile. Le scriventi Organizzazione Sindacale territoriali, congiuntamente alla RSA/RSU e RLS, chiedono urgentemente un incontro”.
Nella lettera inviata al Prefetto e anche all’Ausl di Piacenza (in allegato) Zorzella, Buono e Piccinini richiamano il “diritto del lavoratore e delle lavoratrici, in caso di emergenza e di pericolo grave, ad abbandonare il posto di lavoro e sospendere la prestazione lavorativa senza subire alcuna conseguenza”.