domenica, 9 Marzo, 2025
12.1 C
Piacenza
spot_img
HomeOltre 40 ettari di terreno agricolo messi all’asta dallo Stato nel piacentino

Oltre 40 ettari di terreno agricolo messi all’asta dallo Stato nel piacentino

Oltre 40 ettari nella nostra provincia, di cui oltre 14 a Castell’Arquato, quasi 19 a Farini e 8 a Villanova sull’Arda. Sono i terreni agricoli messi all’asta nel Piacentino da Ismea (l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali). Per poter partecipare al bando c’è tempo fino al 7 settembre e chi è interessato a questa opportunità può visionare foto e schede tecniche complete dei terreni registrandosi al sito www.ismea.it/banca-delle-terre, da dove è possibile vedere anche i prezzi di base d’asta e inviare una manifestazione di interesse.

“La Banca nazionale delle Terre Agricole, istituita nel 2016, mette all’asta oltre 16mila ettari e 624 aziende agricole in tutta Italia. Di questi, 37 appezzamenti sono in Emilia-Romagna, con una superficie complessiva di 1.165 ettari e appunto tre di essi si trovano nel Piacentino”, commenta il deputato emiliano del M5S Davide Zanichelli. ”Si tratta di un’opportunità da cogliere soprattutto per i giovani: agli imprenditori agricoli under 41 viene infatti concessa la possibilità di pagare il prezzo del terreno a rate per un periodo che può arrivare anche ai 30 anni. Un’occasione davvero unica”.

Chi non trovasse l’opportunità giusta nel Piacentino potrebbe tra l’altro incontrarla altrove senza allontanarsi troppo: nel Reggiano vengono messi all’asta 2 terreni e 60 ettari, nel Parmense quattro terreni e 163 ettari. Opportunità sono offerte anche in altre provincie emiliane: a Bologna (11 appezzamenti) ma anche in Romagna, nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena.

Dalla sua istituzione ad oggi la Banca nazionale delle Terre Agricole ha messo in vetrina 530 terreni, per un totale di 15.478 ettari: di questi, 8.345 ettari sono stati aggiudicati, con un incasso di 84 milioni di euro destinati a sostenere, per legge, nuovi interventi in favore dei giovani. “Insomma, è una iniziativa, questa, ormai consolidata, che va ritenuta positiva da diversi punti di vista: da quello di chi acquista per sviluppare la propria attività, da quello dei territori interessati, che acquisiscono nuova linfa e nuovi operatori economici e infine dal punto di vista delle risorse ottenute, che vengono utilizzate dal governo per iniziative a favore dei giovani. Un esempio di buona politica che fa bene ad economia e ambiente”, conclude Zanichelli.

ARTICOLI COLLEGATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -
Banca Piacenza

Articoli PIu' popolari