Grande spiegamento di forze dell’ordine questa sera in occasione della conferenza di Lorenzo Fiato, presidente di Generazione Identitaria. L’incontro si è tenuto in una gremita saletta presso la Casa delle Associazioni in via Musso, zona San Lazzaro. Per ragioni di sicurezza parecchie persone non hanno trovato posto all’interno della struttura (non essendoci sufficienti posti a sedere). Gli esclusi hanno seguito, all’esterno, lo streaming video proposto, su Facebook, dal consigliere regionale leghista Matteo Rancan.
La serata era stata organizzata da Luca Zandonella segretario della sezione cittadina della Lega Nord nonché assessore alla sicurezza del comune di Piacenza. Come è noto tantissime le polemiche che hanno preceduto la conferenza con Lorenzo Fiato, sfociate poi – nella notte fra mercoledì e giovedì – nell’affissione di alcuni manifesti che ritraevano lo stesso Zandonella con una svastica disegnata in fronte.
Il segretario provinciale del partito di Salvini, Pietro Pisani, in apertura di serata (vedi video qui sotto) ha definito i manifesti «ignobili, appesi da dei vigliacchi che nell’oscurità hanno agito perché hanno paura di dire cosa pensano. Preferiscono attaccare le altre persone, le idee, in maniera ignobile».
Luca Zandonella ha spiegato di aver ascoltato Fiato circa un mese fa a Sant’Angelo Lodigiano ed avendo trovato interessante il convegno di aver proposto all’esponete di Generazione identitaria la serata piacentina. «Sottolineo – ha detto Zandonella – a differenza di tante falsità che sono circolate in questi giorni che l’attività di Defend Europe non è mai stata quella di andare ad ostacolare il soccorso di persone ma di andare a controllare le attività delle ONG. Abbiamo visto proprio in questi ultimi giorni, ed in questi mesi, che alcune di queste associazioni sono state indagate per traffico di esseri umani».
Dopo un breve saluto di Andrea Crippa, coordinatore federale Movimento Giovani Padani, ha preso la parola Lorenzo Fiato. Chi si attendeva un intervento dirompente sarà rimasto deluso. Fiato ha infatti raccontato, in maniera quasi didascalica, la nascita del suo movimento in Italia e la campagna “Defend Europe” nonché i tanti problemi incontrati dalla nave C-Star durante la sua navigazione ostacolata nei porti di varie nazioni. Fiato ha spiegato che quella sua e di altri otto ragazzi under 30, a bordo della nave, è stata più che altro un’azione di “intelligence” per capire come si muovevano ed agivano le navi delle Ong ed ha raccontato quelli che a suo giudizio sono stati comportamenti scorretti tenuti – sotto i loro occhi – da parte della nave di una Ong in acque libiche. Fiato ha sottolineato come siano probabili complicità fra alcune delle Ong e gruppi di trafficanti Libici e come vi sia ancora molto da scoprire al riguardo.
Lorenzo Fiato, Generazione identitaria, l’operazione “Defend Europe” possono essere, in piena legittimità, contestati e contestabili da parte di chi non ne condivide idee, pensieri e riferimenti culturali. Allo stesso modo per Fiano resta legittimo esprimere le sue idee.
Comunque sia quanto visto ed ascoltato a San Lazzaro non sembrerebbe sufficiente a spiegare la levata di scudi che ha preceduto l’incontro piacentino. Non per nulla delle conferenze tenute da Fiato, in altri città d’Italia, si trovano scarse tracce sui giornali e gli incontri non sembrano aver suscitato particolari polemiche.
Il video del segretario provinciale della Lega Pietro Pisani