E’ passato esattamente un anno dalla nascita di A Piacenza chiedilo a me, il gruppo Facebook che è un po’ come i calzoni di Eta-Beta: trovi sempre la risposta giusta alla tua necessità. Proprio per questo in dodici mesi il gruppo è riuscito a conquistare l’incredibile risultato di 26.490 iscritti, un’enormità per una città come la nostra che conta 103 mila abitanti.
Questa sera sarà festa grande presso la Chiesetta di San Lazzaro per spegnere la prima candelina di un’avventura nata da una felice intuizione di Claudia Castelli. E’ lei stessa a raccontare la genesi del gruppo “Esattamente un anno fa ero su questo divano, a pensare che tipo di gruppo aprire, che tipo di gruppo avrebbe potuto fare la differenza, a pensare ad un gruppo diverso… ed è così che è nato questo gruppo, elaborando una battuta tra amiche, che riconoscendo la mia “utilità” in quanto a contatti, mi suggerì di aprire un blog, ma sarebbe stato troppo limitato… Così mi sono detta: perché non fare un gruppo in cui TUTTI, possano essere utili al prossimo in base alle proprie esperienze e conoscenze?”.
“Piacenza chiedilo a me” resta principalmente un’agorà virtuale, una piazza in cui le persone si incontrano, chiacchierano e si scambiano consigli su quale sia il miglior ristorante dove portare la fidanzata per festeggiare l’anniversario, su dove montare le gomme invernali, su quale sia il gastroenterologo più valido della città. Ma oggi il gruppo è diventato anche qualcosa in più e così, ogni settimana, si aprono spazi di consulenza affidati a professionisti, siano avvocati, commercialisti o medici. Inoltre è nata un’app a corredo del grippo attraverso cui ricevere offerte e sconti presso esercizi convenzionati del territorio.
Tutto è pronto dunque per il taglio della torta ed il brindisi ufficiale come Claudia ha ricordato in un post ovviamente pubblicato sul gruppo “Stasera festeggeremo il nostro primo compleanno, ma in primis mi sento di ringraziare tutti voi! 26.490 GRAZIE!! Grazie a tutti i moderatori che si sono alternati, grazie a tutti i professionisti che collaborano con noi, grazie, grazie , GRAZIE! E soprattutto GRAZIE alla mia famiglia, che ha sopportato le mie mancanze nell’inseguire un obbiettivo, nel quale hanno creduto insieme a me. Con affetto, Claudia”.
