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Estate giapponese per una studentessa del liceo Gioia

Si chiama Luna Fellegara e, grazie alla passione per la lingua giapponese, un po’ di sana intraprendenza, tanta curiosità e una preziosa borsa di studio messa a disposizione da una piacentina che ha speso quasi tutta la vita nel paese del Sol Levante, ha potuto coronare il suo sogno: vivere un’esperienza di studio in Giappone.
Luna, studentessa che a settembre frequenterà la quarta classico B, ha partecipato a tre corsi di lingua e cultura giapponese, parte delle attività facoltative pomeridiane offerte dal liceo Gioia, con la docente Ornella Civardi ed è stata selezionata per questo significativo viaggio-studio. A renderlo possibile la signora Lia Beretta, piacentina residente a Castel San Giovanni, per oltre 30 anni docente di italiano al Mary Washington College of the University of Virginia (USA) e alle Università Waseda e Gakushuin di Tōkyō; responsabile della sezione di Kyōto dell’Istituto Italiano di Cultura e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York e autrice di numerosi saggi. Presto, grazie al desiderio di Lia Beretta di incentivare e promuovere gli scambi culturali tra Italia e Giappone a favore dei giovani piacentini, verrà reso noto il nome dello studente che godrà della borsa di studio, la prossima estate.
Luna, che ormai ha trascorso quasi quattro settimane in Giappone – più precisamente nella prefettura di Saitama – e rientrerà in Italia entro fine agosto, ci ha raccontato che all’inizio, come prevedibile, ha impiegato un po’ di tempo per ambientarsi in una realtà completamente diversa, ma che non è stato difficile, grazie alla famiglia che la ospita e alle persone che ha incontrato, tutti molto gentili e disponibili: “se qualcuno ha bisogno di aiuto” – sottolinea la studentessa piacentina – “sono sempre pronti a dare una mano, soprattutto se si tratta di stranieri che hanno difficoltà ad orientarsi nel loro Paese”.

Oltre alla gentilezza delle persone, a colpire tutti i ragazzi che come lei stanno vivendo questa straordinaria possibilità, la bellezza dei posti visitati; tra questi, per esempio, il parco di Ueno, in cui si possono ammirare numerosi musei e il famoso zoo, la cui attrazione principale sono i panda. Un’altra meta ambita dai turisti di tutto il mondo è il Sanrio Puroland, un parco a tema in cui ci si può imbattere in personaggi iconici come Hello Kitty, My Melody e molti altri.

Il corso che sta frequentando è ben organizzato, ci fa sapere: alla mattina si svolgono le lezioni di lingua, tenute in buona parte da insegnanti madrelingua; il pomeriggio, invece, è dedicato ad attività legate alla cultura e alle tradizioni del posto.

Fino ad ora i ragazzi hanno potuto indossare lo yukata, abito tradizionale estivo della cultura giapponese, e ballare il Bon Odori. Hanno assistito all’allenamento di una delle squadre di sumo più forti di Tokyo e all’esibizione del maestro di rakugo 三遊亭 竜楽 (Sanyuutei Ryuuraku), conosciuto in tutto il mondo. Oltre a queste esperienze uniche e indimenticabili, a Luna e ai suoi compagni di corso è stata offerta l’occasione di venire a contatto con arti tradizionali giapponesi come lo shōdo, gli origami e il wasai, specialità di cui il Giappone va molto fiero.

Un’esperienza davvero straordinaria, per la quale Luna rinnova il ringraziamento alla signora Beretta, alla sua docente di Giapponese e al liceo Gioia; sicuramente continuerà a studiare ed approfondire una cultura come quella nipponica, che si è rivelata ancora più affascinante delle attese.

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