Un lungo serpentone di persone per ricordare Elisa Pomarelli. Erano state comprate circa 250 fiaccole, ma non sono sicuramente bastate questa sera in Via Berzolla a Borgotrebbia per gli accorsi, almeno il doppio, per incontrare i parenti stretti di Elisa, la ragazza che da 12 giorni non si trova, e le ultime ricostruzioni dei Ris di Parma prospettano una fine drammatica per questa vicenda.
I genitori, nelle loro dichiarazioni alla stampa presente, non hanno potuto fare altro che rilasciare parole di speranza, nonostante tutto: il padre ha detto: “Ti voglio bene Elisa, speriamo che torni a casa presto, ma non dipende da lei”.
Gli amici più vicini a Elisa hanno invece intonato “Piccola stella senza cielo” e “Certe notti”, due brani di Ligabue che venivano cantati in compagnia durante gite o scampagnate.
Da Via Berzolla 22, la casa di Elisa, la fiaccolata ha percorso Via Ricchetti per giungere poi alla rotonda dopo Via Trebbia e tornare al punto di partenza, passando davanti alle case da cui sbucavano le teste di alcuni abitanti di Borgotrebbia. Hanno partecipato anche l’assessore Jonathan Papamarenghi, Giulia Piroli e alcuni rappresentanti di Non Una di Meno, nonchè di Arcigay Lambda.
LE ULTIME SUL CASO
Lui intanto, indagato per omicidio e occultamento di cadavere, pare sia stato avvistato nei boschi in località Sariano, intanto i tecnici hanno rivelato tracce biologiche nell’auto di Sebastiani. Le ricerche sono riprese dopo la sosta di un giorno. Domani nuovo summit in Prefettura per fare il punto della situazione.
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