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Regionali: Bruno Tabacci a Piacenza

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa sulla presenza di Bruno Tabacci  oggi a Piacenza a sostegno della candidatura di Stefano Perrucci.

«Esperienza e passione». Si basa su questi capisaldi la candidatura di Stefano Perrucci nella lista “Bonaccini Presidente”, in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio. Durante una conferenza stampa convocata nella sala Cattivelli di Palazzo Mercanti, stamattina il presidente nazionale di “Centro Democratico” Bruno Tabacci e il coordinatore regionale del partito Fabrizio Faimali hanno sottolineato la fiducia in Perrucci e nel suo programma rivolto in particolare ad ambiente, cultura, salute e promozione territoriale. «Per vivere serenamente nel territorio – ha premesso il candidato piacentino, già assessore provinciale e consigliere comunale in quota centrosinistra – è necessario fornire servizi per promuovere socialità, benessere e integrazione, offrendo opportunità anche ai meno abbienti. Tra le mie priorità c’è la scuola partendo dal nido gratuito fino al titolo di studio. La strada già intrapresa dall’Emilia Romagna è quella di garantire il diritto a una salute pubblica con attenzione particolare ai più deboli». Perrucci si è soffermato anche sul capitolo della cultura: «Un patrimonio ricco come il nostro è difficilmente riscontrabile altrove. Ho sempre creduto che turismo e marketing territoriale siano un buon veicolo per rilanciare il territorio piacentino. Ho contribuito alla nascita di “Destinazione Turistica Emilia” e con esperienza e passione ho seguito tante iniziative delle nostre vallate. Voglio continuare a farlo anche in Regione».

Spazio poi al deputato Tabacci, governatore della Lombardia dal 1987 al 1989: «Lo slogan “Prima gli italiani” non ha né capo né coda». E ancora: «La qualità della macchina emiliano-romagnola è sotto agli occhi di tutti. Si tratta di una regione avanzata in vari ambiti. Ecco perché per Bonaccini dovrebbe essere una prova semplice. Tuttavia l’esito del voto del 26 gennaio è tutt’altro che scontato. Gli elettori sono interrogati su questioni ben più profonde, per esempio su una visione politica per la quale “distruggere” equivale a evocare il “nuovo che avanza”. Salvini si dedica molto alla propaganda e poco alle tematiche strutturali. Ma è davvero questo il mondo che vogliamo?». La mattinata è proseguita con la visita di alcune aziende della provincia.

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