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Bonaccini inasprisce le misure di contenimento: attività fisica e giro con cani solo vicino a casa

Ulteriore giro di vite deciso dal presidente della regione Emilia Romagna che, a fronte anche dei numeri in continua crescita, ha deciso di limitare ulteriormente le occasioni di “evasione” dalle misure di contenimento.

L’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, varata per contrastare con ancora maggiore decisione la diffusione del coronavirus. L’obiettivo è sempre quello di ridurre i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Il provvedimento vale in tutto il territorio regionale a partire dal 19 marzo 2020 e sino al 3 aprile 2020

Il punto più importante è quello relativo agli spostamenti in bicicletta, all’attività sportiva e alle uscite con animali.

“Al fine di evitare assembramenti di persone, sono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione”.

Vediamo le nuove restrizioni in Emilia-Romagna per quanto riguarda luoghi di aggregazione come parchi e giardini pubblici: vengono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici (a Piacenza lo erano già per decisione dei sindaci).

Viene poi limitato l’uso della bicicletta, consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari.

Identica limitazione per gli spostamenti a piedi. Un’unica deroga è possibile: se la motivazione è legata alla necessità di praticare attività motoria – come ad esempio una passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche – si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.

Con l’ordinanza scattano altre prescrizioni. Si stabilisce infatti che l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che sono collocati nelle aree di servizio e di rifornimento carburante è consentita unicamente lungo la rete autostradale e lungo la rete delle strade extraurbane principali.

Se invece questi esercizi si trovano lungo le strade extraurbane secondarie, la loro apertura è consentita limitatamente alla fascia oraria che va dalle 6.00 alle 18.00, dal lunedì alla domenica.

Non è consentita, invece, la normale apertura per gli esercizi che si trovano nelle aree di servizio e rifornimento collocate nei tratti stradali interni ai centri abitati.

Ecco il testo integrale dell’ordinanza

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