Interruzioni energia elettrica: ripristino e indennizzi automatici possono variare: non serve farne richiesta
Chi ha subito un blackout a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito ila nostra provincia, riceverà direttamente in bolletta gli indennizzi automatici previsti in materia di “distacchi non programmati” dall’Aeegsi: non è necessario fare alcuna richiesta. I tempi di ripristino variano a seconda della concentrazione di utenti e del tipo di tensione (media o bassa); tuttavia i tempi massimi di ripristino non si applicano nei casi di evacuazione della popolazione su provvedimento dell’Autorità competente in caso di calamità naturali, limitatamente agli utenti interessati da detti provvedimenti.
Dalle tabelle in calce – elaborate da Confconsumatori – potranno essere verificati i calcoli degli importi che si ritroveranno fattura. Il cliente domestico o non domestico con potenza inferiore o uguale a 6 kW ha diritto a un indennizzo automatico di 30 €, aumentato di 15 € ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 €. Ad esempio: nelle zone a bassa densità è previsto un tempo di ripristino in 12 ore; se una famiglia rimane 20 ore senza luce riceverà € 60 di indennizzo.
Nel caso in cui, invece, il prolungato disservizio comporti delle spese impreviste, sarà necessario procedere con una apposita richiesta di rimborso. È necessario conservare tutta la documentazione delle spese sostenute (ad esempio la fattura per il noleggio di un generatore) che andrà poi allegata alla lettera di richiesta di rimborso, da inviare quando sarà ripristinata l’interruzione per da avere un quadro definitivo delle richieste da formulare.
E’ bene fare attenzione anche all’interruttore del contatore. Potrebbe accadere infatti che, al distacco della corrente, l’interruttore sia “saltato” e che, al ripristino della fornitura, rimanga in posizione “spento” impedendo, così, di rilevare del ritorno dell’energia in casa.