Il consiglio direttivo del Consorzio di tutela Vini Doc Colli Piacentini ha rassegnato le proprie dimissioni. Fino alla fine dell’anno il cda uscente continuerà a gestire le attività ordinarie e a portare a termine gli adempimenti legati ai piani di sviluppo in corso. Entro la prima metà di dicembre sarà convocata un’assemblea dei soci per decidere il futuro dell’ente.
La decisione arriva dopo la constatazione della ridotta rappresentatività del Consorzio nei confronti del Ministero dell’Agricoltura e delle difficoltà nel reperire le risorse necessarie a garantirne la sostenibilità economica. Il consiglio ha scelto di dimettersi in blocco, ritenendo necessario aprire una riflessione sul ruolo e sulla funzione dell’ente nella tutela e promozione dei vini piacentini.
Fino all’elezione di un nuovo organo, l’attuale cda resterà in carica ad interim con il compito di concludere le attività già avviate, tra cui la partecipazione alla Fiera dei Vini di Piacenza Expo a novembre e la rendicontazione dei progetti regionali.
Le dimissioni seguono la progressiva riduzione della base associativa, destinata a scendere al di sotto della soglia minima di legge a partire dal 1° gennaio 2026, a causa dell’uscita di alcuni soci. Una situazione che rischia di compromettere la rappresentanza del comparto e di indebolire gli strumenti di promozione e coordinamento del settore vitivinicolo e agroalimentare locale, con possibili ricadute negative anche sul piano economico.
Il consiglio direttivo, pur prendendo atto delle difficoltà, sottolinea di lasciare un ente in regola con i bilanci e con un’attività amministrativa trasparente, ma riconosce la necessità di un rilancio e di un confronto più ampio tra i produttori.
L’auspicio è che, attraverso il dialogo tra le aziende e le istituzioni del territorio, si possa individuare una prospettiva condivisa per il futuro del Consorzio e per la valorizzazione del vino piacentino.




