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    Massimo Barilli muore per un malore in un albergo di Rapallo

    E’ scomparso a causa di un improvviso malore Massimo Barilli, 56 anni, piacentino, interior designer e titolare di Spelta Interior srl.

    Barilli, ieri, si è sentito male a Rapallo (Genova) poco prima di fare un bagno nella vasca della stanza d’albergo dove alloggiava. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco (che hanno aperto la porta), il personale del 118 ed carabinieri. Purtroppo per lui non c’era più nulla da fare e si è potuto solo constatarne il decesso per cause naturali.

    Barilli si stava godendo alcuni giorni di relax e vacanza. Prima di raggiungere il Golfo del Tigullio era stato brevemente all’estero: il due settembre era partito con la figlia più piccola, di soli nove anni (avuta dalla compagna Annalisa) per andare a trovare i fratelli maggiori che vivono entrambi a Parigi.

    Marilisa 26 anni ha seguito le orme paterne, si è laureata in architettura al Politecnico ed attualmente lavora presso AS Architecture Studio nella capitale francese mentre Mattia, di un paio di anni più giovane, ha la “sacra passione per la cucina” che gli scorre nelle vene ed ha lavorato, in passato alla Chiesetta e da Suggerimenti prima di fare il salto nella capitale gastronomica d’Oltralpe .

    Massimo aveva annunciato, con gioia, questo viaggio, pubblicando sulla sua bacheca Facebook i biglietti dell’aereo e successivamente alcune foto che ritraevano momenti significativi di quella che si è poi tragicamente trasformata nell’ultima riunione di famiglia.

    Proprio sui social, in queste ore, si susseguono i messaggi di cordoglio da parte di tanti amici increduli davanti all’inattesa notizia.

    Notissimo in città per la sua attività professionale Massimo Barilli era attivo da tanti anni nel settore dell’arredamento di interni ed ha curato l’allestimento di moltissime case di clienti (anche famosi) un po’ in tutta Italia, tante proprio in località di vacanze.

    Appassionato di musica era un vero ambasciatore del design e del  buon gusto, innamorato del suo lavoro così come dei propri figli. Se avesse dovuto descrivere sé stesso immaginiamo avrebbe tratteggiato a margine di un progetto poche semplici parole: Architetto d’interni e Papà di tre amori. (Foto pubbliche da Facebook).

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