giovedì, 21 Agosto, 2025
19.9 C
Piacenza
spot_img
HomeAttualitàPiazza Cittadella, Tarasconi: “Abbiamo scelto di fare, non di rinviare. Piacenza merita...

Piazza Cittadella, Tarasconi: “Abbiamo scelto di fare, non di rinviare. Piacenza merita coraggio”

"Non facciamo certo gli opossum come la scorsa amministrazione che su questa partita si è finta morta per cinque anni"

image_pdfimage_print

Il sindaco Katia Tarasconi interviene con una nota sul futuro di piazza Cittadella e sulla gestione del contratto con Piacenza Parcheggi. Un messaggio per rivendicare le scelte dell’amministrazione e respingere le accuse delle opposizioni: «Il nostro compito non è fuggire dai problemi, ma affrontarli. Non governiamo pensando alla poltrona, governiamo pensando a Piacenza».

Ecco la nota integrale:

“Tre anni fa i cittadini di Piacenza ci hanno dato fiducia chiedendoci di fare, non di battere palla come al solito. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma tra i vari impegni che ci siamo assunti c’era anche quello di sbloccare opere ferme da decenni e riportare la città a crescere.

Su Piazza Cittadella abbiamo lavorato con questo spirito, con un obiettivo semplice e trasparente: realizzare il parcheggio che Piacenza attende da anni.

Abbiamo rimesso ordine dove c’era confusione, recuperato risorse che erano state lasciate per strada e riattivato un percorso che altri avevano abbandonato. E l’abbiamo fatto perché non si trattava solo di un ritardo: l’immobilismo degli anni precedenti ha prodotto un danno reale alla città, bloccandone le opportunità e lasciando irrisolto un problema che non poteva fare altro che ingigantirsi.

Ripeto, sapevamo che sarebbe stato difficile, ma chi è eletto ha il dovere di rispettare la parola data ai cittadini. Anche quando sarebbe più comodo fare il contrario.

Ci accusano di essere stati “troppo caparbi” su Piazza Cittadella, di esserci intestarditi. La verità è un’altra: la pratica era – ed è – talmente complessa che qualsiasi amministrazione seria, se avesse voluto davvero affrontarla, avrebbe dovuto affrontare serie difficoltà. Noi abbiamo scelto di provarci, perché il dovere di chi governa non è girarsi dall’altra parte, ma affrontare i nodi irrisolti, anche quando sono difficili; anche quando non conviene sul piano elettorale. Ma se si governa pensando alla poltrona, le scelte difficili spariscono, e con loro l’interesse collettivo.

Il “benaltrismo” è la scusa con cui da troppi anni si giustifica l’inazione: “Ci sono altre priorità, facciamo altro”. Il risultato lo vediamo tutti: non si è fatto questo, non si è fatto altro, e Piacenza è rimasta ferma. Noi non accettiamo questa logica: non vogliamo lasciare ai nostri figli una città bloccata dalle paure e dai rinvii. Piazza Cittadella era una delle pratiche rimaste in un limbo per un tempo vergognosamente lungo. Per noi era inaccettabile, e siamo convinti che lo sia per ogni cittadino responsabile. Abbiamo assunto il nostro incarico di amministratori trovandoci un contratto di concessione valido che lega il Comune a Piacenza Parcheggi. In uno Stato civile, i contratti o si onorano o si risolvono. Non ci sono terze vie, non ci sono scuse. Abbiamo valutato ogni possibilità e ci siamo mossi di conseguenza; il concessionario aveva titolo a operare come tale, e abbiamo consegnato l’area. Via al cantiere quindi, come prevede il contratto stesso. Ma non certo a tutti costi, e l’abbiamo detto fin da subito; il cantiere è privato, l’opera è pubblica e il controllo è del Comune: se fossero venute meno le condizioni che gli uffici ritenevano e ritengono indispensabili, saremmo andati nella direzione della risoluzione. Così è sato. Avendo però fatto prima tutto quel che andava fatto.

E’ la situazione attuale, e siamo in attesa che i vari iter facciano il loro corso.

Purtroppo, invece di un confronto costruttivo, l’opposizione ha scelto la strada dell’attacco quotidiano, spesso contraddicendosi: prima chiedeva di risolvere il contratto di concessione che lega dal 2012 il Comune a Piacenza Parcheggi, e oggi critica la decisione di muoversi in questo senso se non verranno rispettati i termini. È la dimostrazione che non si vuole costruire ma soltanto ostacolare lucrando politicamente sulle difficoltà di un percorso che si sapeva essere complesso; tanto complesso che la stessa opposizione, quando era al governo della città, non è stata in grado nemmeno di mettere le basi per una possibile soluzione di qualsiasi tipo: niente chiusura del tavolo tecnico, niente incasso dei canoni arretrati, niente consegna delle aree, niente risoluzione del contratto. Niente di niente. Ma oggi picchia duro ogni giorno accusandoci di sbagliare tutto, sempre e comunque. E’ una sorta di tifo da stadio contro ogni nostra iniziativa, che poi si traduce in un tifo contro Piacenza, contro i piacentini. E a pagarne il prezzo sono, per l’appunto, i piacentini.

Siamo stati anche accusati di scarsa trasparenza, se non peggio: c’è chi ha buttato lì dubbi su interessi non meglio precisati da parte di questa amministrazione nel veder realizzata un’opera come il parcheggio. Illazioni gravissime, irricevibili, che continuano sotto traccia, incessantemente. E’ tutto falso. Ogni passo è stato compiuto nel pieno rispetto delle regole e delle strategie per tutelare l’ente, che è la nostra priorità.

La verità è semplice: coloro che oggi criticano senza tregua sono le stesse persone che hanno governato senza risultati, bloccando Piacenza. Se si resta immobili, se si dice no a tutto la città non cresce. Cresce con le idee, con il coraggio, con la responsabilità di chi decide e agisce.

Il vero male della politica è anteporre l’interesse di parte a quello della comunità. Noi continueremo con serietà e coerenza, dando conto di tempi e risultati. E se ci sono difficoltà, le affrontiamo. Non facciamo certo gli opossum come la scorsa amministrazione che su questa partita si è finta morta per cinque anni, salvo risorgere con rinnovata grinta una volta all’opposizione. Invitiamo tutte le forze a misurarsi sui fatti e sui dati: Piacenza viene prima di qualsiasi bandiera. Piacenza merita una politica che guarda avanti, non una che si compiace delle difficoltà”.

 

ARTICOLI COLLEGATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -
Banca Piacenza
Banca Piacenza

Articoli PIu' popolari