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    Pisati e Rancan (Lega) replicano alle accuse del PD, contro la giunta Barbieri, per i fatti di sabato

    «Quando il tema è la sicurezza, il Partito Democratico non dovrebbe esprimersi ma limitarsi ad ascoltare e poi sparire dalla scena. Chi ha ridotto Piacenza e l’Italia in genere nel paradiso dei fuorilegge non può permettersi di parlare».

    Così il segretario provinciale della Lega Pietro Pisani e il consigliere regionale Matteo Rancan replicano alle accuse mosse alla Giunta Barbieri dal Pd in una nota stampa, nella quale vengono citate anche le parole dei due esponenti del Carroccio successive alla manifestazione in ricordo di Abd El Salam Ahmed El Danf del 2016.

    «Ribadiamo – è la replica – quanto affermato a settembre del 2016: Piacenza è dei piacentini e di chi la vive, non dei facinorosi locali e di quelli, tanti, provenienti da fuori provincia. Ricordiamo poi a chi punta il dito contro il centrodestra che sabato in prima linea con i delinquenti c’era Carlo Pallavicini, ex consigliere comunale che ha sostenuto le amministrazioni di Reggi e Dosi. Una volta per tutte è il momento di sciogliere collettivi, centri sociali ed associazioni promotori di manifestazioni che puntualmente sfociano in violenza. E chi l’altro giorno ha compiuto gesti brutali – insistono Pisani e Rancan -, mettendo a rischio la vita dei cittadini e degli agenti delle forze dell’ordine, meriterebbe un anno di detenzione per ogni giorno di prognosi dato al carabiniere ferito dalla ferocia del branco sanguinario. Piacenza infatti non può più assistere a scene rivoltanti come il lancio di sanpietrini alle forze dell’ordine».

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