Si stanno ultimando, all’interno del Polo di Mantenimento Pesante Nord, i lavori per mettere a disposizione della sanità piacentina un’area dedicata per la realizzazione del centro vaccinale per la popolazione.
Nei giorni scorsi il direttore generale Ausl Luca Baldino ha effettuato un sopralluogo nell’edificio di viale Malta: a fare gli onori di casa il prefetto Daniela Lupo e il generale Sergio Santamaria accompagnati dalle autorità locali, il questore Filippo Guglielmino, l’assessore Federica Sgorbati in rappresentanza del sindaco Patrizia Barbieri, il comandanti provinciale dei Carabinieri Paolo Abrate e quello della Guardia di Finanza Daniele Sanapo.
Tutti i presenti hanno convenuto che l’infrastruttura soddisfa i requisiti prescritti per le sedi vaccinali dal Servizio di Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna, in particolare rispetto ai criteri di accesso indipendente, adeguata viabilità e ampiezza tale da evitare il rischio di assembramenti.
L’accesso alla struttura è previsto dal parcheggio via Sforza Pallavicino (zona parcheggio Questura) e sarà segnalato nei prossimi giorni da apposita cartellonistica in tutta l’area. Davanti al nuovo polo di vaccinazione, saranno disponibili ottantacinque posti auto, ritenuti sufficienti al turn over di cittadini (circa un centinaio all’ora) che accederanno per tutta la giornata. L’Azienda Usl di Piacenza sta infatti pianificando un’attività sulle 12 ore diurne, indicativamente dalle ore 8 alle 20.
Gli spazi messi a disposizione dall’Esercito sono stati riqualificati per l’esigenza e si sviluppano su una superficie di circa 900 metri quadrati. Al termine dei lavori, previsto a breve, l’area sarà consegnata all’Azienda che provvederà a creare all’interno i box destinati all’attività di vaccinazione e tutte le postazioni necessarie per le procedure di accoglienza, accettazione e attesa dopo l’iniezione. All’esterno della struttura saranno posizionati anche i servizi igienici per la cittadinanza e gli operatori sanitari.
Grazie alla presenza della fibra ottica, il dipartimento interaziendale ICT predisporrà tutti i collegamenti telematici della nuova sede vaccinale, mettendo l’infrastruttura in rete con tutti i servizi informatici dell’Ausl. Come già sperimentato con l’ospedale da campo allestito dall’Esercito ad aprile, l’edificio di fatto sarà un nodo della rete informatica aziendale al pari di qualsiasi reparto o servizio sanitario ospedaliero o territoriale. Medici, infermieri e personale amministrativo impegnato nelle vaccinazioni avranno quindi la possibilità di utilizzare tutte le risorse informatiche dell’Azienda.
Le attività all’Arsenale militare inizieranno con ogni probabilità il 18 gennaio, con il richiamo progressivo di tutti gli operatori sociosanitari che hanno già fatto la prima dose del vaccino Pfizer-BioNtech. Ancora una volta l’Esercito e il Comando Logistico non hanno esitato nel rispondere alle esigenze della comunità, riuscendo in brevissimo tempo a trovare soluzioni idonee e rendendo possibile questa impresa.
In questa prima fase della campagna, i destinatari della vaccinazione sono appunto i professionisti della sanità pubblica e privata, nonché gli ospiti delle Cra, le strutture residenziali per anziani. Appena concluso questo step, che dovrebbe interessare complessivamente 12mila persone, l’Azienda è pronta ad ampliare immediatamente l’attività, coinvolgendo anche la popolazione generale. Al punto vaccinale di Piacenza l’Ausl affiancherà, nelle prossime settimane, anche due poli sul territorio, nei distretti di Levante e Ponente, in modo da facilitare l’accesso della popolazione che abita in provincia, con l’obiettivo di arrivare a somministrare a regime fino a 2500/3000 vaccini al giorno.