L’Ufficio Immigrazione della Questura di Piacenza, nella giornata di sabato 14 settembre, nell’ambito di una più ampia attività straordinaria finalizzata al rintraccio e al rimpatrio di cittadini stranieri irregolari sul Territorio Nazionale, ha eseguito il rimpatrio di un cittadino albanese di 38 anni con diversi precedenti penali e di polizia. Il cittadino straniero era stato condannato nel 2017 per reati in materia di sostanze stupefacenti alla pena di 2 anni e 8 messi e, successivamente, nel 2021 per il cosiddetto reato di sfregio, ossia di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al visto, ad una pena di 4 anni e 2 mesi. Inoltre, risultano a suo carico notizie di reato per minaccia, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e appropriazione indebita.
Rintracciato sul territorio dalle forze dell’ordine durante attività di controllo del territorio in assenza di un valido titolo di soggiorno, è stato tempestivamente messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. E’ stato quindi emesso il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento diretto alla frontiera e ottenuta la convalida dell’Autorità Giudiziaria, il cittadino straniero è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona e rimpatriato nel paese di origine. Nella stessa giornata, inoltre, è stata eseguita l’espulsione di un cittadino tunisino in seguito a scarcerazione per fine pena dopo aver espiato una condanna di circa due anni per i reati di traffico di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi. Risultato privo delle condizioni di regolare soggiorno sul territorio, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione eseguito dalla Questura di Piacenza con accompagnamento al C.P.R. di Ponte Galeria – Roma ove sarà trattenuto per dare seguito alle procedure di rimpatrio nel paese di origine.