“Anche a nome dell’amministrazione che rappresento, esprimo ferma condanna per tutti gli episodi di maleducazione, prevaricazione e violenza e massima solidarietà agli autisti che sono stati e sono vittime di intollerabili gesti di tal genere, e a tutta la categoria dei conducenti di autobus e dei verificatori”. Questo il messaggio del Sindaco e Presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, che commenta con toni accorati gli incresciosi fatti registrati su alcune linee urbane ed extraurbane, dove gli autisti sono rimasti vittime di episodi di violenza verbale e anche fisica da parte di alcuni utenti.
“E’ intollerabile che vi siano lavoratori, così come denunciato dalle testimonianze degli autisti di pullman, che avvertono la paura di recarsi sul proprio posto di lavoro per il timore di subire soprusi e violenze. Mi auguro, e invito tutti a farlo – conclude Patrizia Barbieri – che chi subisce certi atteggiamenti di intimidazione e di aggressività trovi sempre, e sempre di più, la forza di denunciare, perché solo in questo modo si possono avere le armi per combattere atti di inciviltà e maleducazione che, purtroppo, sempre di più trascendono in episodi di violenza sia verbale che fisica”.
Interrogazione dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia
Intanto, su questto argomento i consiglieri regionali Fabio Callori, Giancarlo Tagliaferri e Michele Facci di Fratelli d’Italia hanno presentato un’interrogazione alla Giunta Regionale.
Ecco il loro comunicato:
Sulla linea extraurbana 57 della società Seta, che collega Piacenza a Cremona, un senegalese di 30anni si è messo ad urinare sull’autobus e ha minacciato l’autista. Molti passeggeri sono scesi alla prima fermata utile, quindi sono intervenute le forze dell’ordine che hanno fermato e identificato il senegalese e poi il bus è dovuto tornare in sede per essere ripulito.
E’ solo l’ultimo caso di insulti e minacce che gli operatori dei servizi pubblici ricevono oramai quotidianamente da extracomunitari che, oltretutto, spesso non pagano le corse. C’è chi ci ha rimesso due dita o il naso, chi è stato picchiato e chi si è preso del razzista solo per aver richiesto la verifica del pagamento del biglietto o fatto presente le disposizioni del trasporto. La situazione degli autisti di mezzi pubblici è diventata di fatto intollerabile, come altrettanto intollerabili sono i comportamenti di diversi extracomunitari che se ne servono nel totale menefreghismo delle nostre leggi. I rischi che corrono gli operatori dei mezzi pubblici li spingono spesso a esercitare un razzismo all’incontrario, con puntuali multe per gli italiani trasgressori e spesso un nulla di fatto quando si rischiano le reazioni degli extracomunitari. La società Seta è partecipata per il 6,65% da Tpr, che a sua volta è partecipata per il 46,13% dalla regione Emilia-Romagna.
I consiglieri di Giorgia Meloni interrogano la Giunta per sapere come giudichi la situazione sopra descritta e se non ritenga sia necessario, anche con azioni di esempio per tutti, porre fine agli atteggiamenti e alle aggressioni vere e proprie verso gli operatori dei mezzi pubblici. In considerazione dunque del fatto che il senegalese che ha urinato sul bus e aggredito il conducente, ha anche causato una interruzione del pubblico servizio, se la Giunta non intenda chiedere alla società Seta di sporgere denuncia come parte lesa, indipendentemente da quella dell’autista se lo volesse fare a titolo personale.