“Continua a crescere l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’economia. L’ampliamento del contagio e le nuove, più severe, misure di contenimento incideranno pesantemente su consumi e imprese. Anche nel caso la situazione dovesse tornare effettivamente alla normalità dopo il 3 aprile, lo shutdown delle attività e le nuove restrizioni, combinate con il tracollo del turismo, arriveranno a determinare, su base annua, una riduzione di 3 miliardi di consumi solo in Emilia-Romagna, di cui alcune centinaia di milioni solamente nella nostra provincia. Impatto economico che sarà difficile riassorbire nel corso dell’anno.”
A stimarlo è Confesercenti, secondo cui a livello nazionale ci sarà una riduzione dei consumi di ben 18 miliardi di euro e un’incidenza negativa sul PIL dell’1,4%.
Una frenata che sta mettendo a dura prova le attività economiche, soprattutto quelle dei pubblici esercizi, commercio di vicinato, commercio su area pubblica e turismo e che, in assenza di un adeguato sostegno finanziario, potrebbe portare a diffuse situazioni di fallimento.
“Urgono – sostiene Nicolò Maserati, Presidente di Confesercenti Piacenza – misure immediate che diano liquidità alle imprese, attraverso una moratoria sui pagamenti dei mutui; la sospensione degli adempimenti e dei versamenti di imposte e contributi, il rinvio del pagamento delle utenze, finanziamenti a tasso zero e ammortizzatori sociali in deroga anche per le microimprese.”