Il gonfalone di Piacenza a Stazzema

C’era anche il gonfalone di Piacenza oggi a Sant’Anna di Stazzema per il 73° anniversario della strage. A rappresentare la nostra città nella cerimonia commemorativa sono intervenuti l’assessore alla cultura Massimo Polledri ed i consiglieri comunali Giulia Piroli e Stefano Cugini

“Una presenza doverosa, per testimoniare la solidarietà e la condivisione sincera di un dolore che il tempo non cancella né affievolisce” – ha sottolineato l’assessore Polledri che ha poi aggiunto “rievocare l’orrore di ciò che è stato, tributando l’omaggio alle vittime inermi di quella brutale violenza significa anche custodire la testimonianza del passato come un faro per il presente. Così, nel giorno in cui a Sant’Anna abbiamo reso onore ai bambini, alle donne, agli anziani barbaramente uccisi, a coloro che in quella mattina d’estate persero tutto ciò che di più caro avevano, il pensiero corre anche a chi, oggi, vive quotidianamente la tragedia della guerra. Tra quanti vennero fucilati sulla piazza della chiesa – ha rimarcato Polledri – il 12 agosto del 1944, c’era anche don Innocenzo Lazzeri, il cui nome è tra i Giusti tra le Nazioni e alla cui memoria è stata attribuita la Medaglia d’oro al valore civile. Quel giorno scelse di non fuggire, ma si presentò di fronte alle milizie nazifasciste per difendere gli altri. Venne giustiziato insieme a loro, testimone fino all’ultimo di generosità, altruismo, dedizione verso il prossimo. Simbolo di una fede che ancora oggi è oggetto di persecuzioni in tante parti del mondo”.

“Sant’Anna di Stazzema e la commossa, sentita commemorazione che si è tenuta oggi – ha concluso Polledri – ci esortano a non chiudere gli occhi davanti agli eccidi del nostro tempo. Come in Nigeria, dove a causa dell’islamizzazione forzata i villaggi e le chiese (16 mila, dal 2000 ad oggi) vengono bruciati, le donne sono vittime di abusi indicibili e oltre 11 mila persone di religione cristiana sono state uccise in otto anni. Per quanto in Paesi lontani, con poco risalto nelle cronache dei giornali, abbiamo il dovere di non restare indifferenti alle stragi quotidiane che segnano l’epoca contemporanea. Ricordare, a 73 anni di distanza, l’enormità di ciò che avvenne a Sant’Anna, significa allora impegnarsi affinchè non si commettano più gli errori del passato, come ci insegna purtroppo la storia con gli accordi di Monaco del ’38, che di fatto permisero la tragica escalation verso il secondo conflitto mondiale”.




Undicesimo anniversario del disastro aereo della Besurica

Ricorre domani l’undicesimo anniversario del disastro aereo della Besurica, quando un cargo C130 di Air Algerie, precipitò alle porte di Piacenza dopo aver sorvolato la città. Nell’incidente persero la vita i tre componenti dell’equipaggio: il pilota Abdou Mohamed, il copilota Mohamed Tayeb Bederina ed il tecnico di bordo Moustafa Khadid.

Per ricordarli ci sarà la deposizione di un omaggio floreale, da parte dell’Amministrazione comunale, ai piedi della stele commemorativa di via Marzioli.

Come è avvenuto negli ultimi anni – ad dello scorso anno, quando si celebrò il decennale del drammatico incidente alla presenza di alcuni familiari e dell’ambasciatore algerino in Italia – non si terrà una vera e propria cerimonia, ma il simbolico abbraccio ai familiari delle vittime sarà affidato al tributo floreale, nonché a un momento di ricordo all’interno della messa domenicale delle 10.30, celebrata da don Franco Capelli nella parrocchiale di San Vittore. Alla funzione religiosa parteciperà, in rappresentanza del Comune di Piacenza, il consigliere Sergio Pecorara.




Blitz antispaccio della polizia in stazione a Parma: il video della fuga

Blitz della Polizia ieri sera in Piazzale Dalla Chiesa, davanti alla stazione di Parma. Impiegati 30 uomini fra volanti, immigrazione, squadra mobile e scientifica oltre alle unità cinofile e al reparto mobile provenienti da Bologna. A supporto anche la Polizia Municipale. Sequestrati 230 grammi di marijuana, buona parte gettata per terra nel momento in cui si sono accorti dell’arrivo delle forze dell’ordine. Arrestato uno spacciatore, denunciato a piede libero un secondo. Identificate 16 persone, tutte entrate nel nostro paese come richiedenti asilo. 15 sono originari della Nigeria, 1 del Burkina Faso.

Le immagini




Iscrizioni al servizio mensa scolastica solo online

Saranno aperte dal 18 agosto – con termine ultimo il 30 settembre – le iscrizioni al servizio di refezione scolastica per l’anno 2017-2018. “Da quest’anno – spiega il sindaco Patrizia Barbieri, con delega all’Innovazione dei servizi informativi – l’iscrizione avviene esclusivamente tramite la nuova procedura on line accessibile dal sito web comunale, all’indirizzo www.comune.piacenza.it/temi/formazione-cultura/mense. Le famiglie potranno quindi compilare la domanda e caricare la documentazione allegata direttamente da casa e in autonomia, fermo restando che l’Amministrazione comunale fornirà tutto il supporto necessario per superare eventuali difficoltà legate alle nuove modalità di iscrizione”.

Per chi non dispone della strumentazione necessaria o di un accesso internet, sarà infatti possibile richiedere assistenza alla compilazione dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13, presso lo sportello Quic di viale Beverora 57 (il tempo di attesa varierà in funzione del numero di utenti). Solo i certificati dei pediatri per le eventuali diete speciali per patologie dovranno ancora essere consegnati in originale direttamente presso l’Ufficio Refezioni scolastiche, in viale Beverora 59.

Il Comune di Piacenza eroga il servizio di mensa scolastica a favore dei bambini e degli alunni che frequentano le scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado presenti sul proprio territorio in orario pomeridiano. La domanda deve essere inoltrata dal genitore, tutore o affidatario a cui saranno intestati i pagamenti, nei seguenti casi: per gli alunni che si iscrivono per la prima volta alla refezione; per gli alunni che cambiano ciclo scolastico (dalla scuola dell’infanzia alla primaria, o dalla primaria alla secondaria di 1° grado); se la situazione familiare, personale o reddituale è cambiata rispetto alla precedente domanda; se si è usufruito nel precedente anno scolastico di una tariffa ridotta o agevolata (allegando la necessaria documentazione).

Per gli alunni che nell’anno scolastico 2016/17 hanno frequentato il servizio a tariffa intera normale e non cambiano ciclo scolastico, l’iscrizione, se già presentata negli anni passati, è riconfermata d’ufficio alle stesse condizioni. La frequenza al servizio comporta il versamento di una tariffa a pasto a costo predefinito; per il pagamento sono conteggiati tutti i giorni di presenza a mensa, mentre nulla è dovuto per i giorni di assenza del bambino. Per gli alunni non residenti è confermata l’applicazione della tariffa piena.

L’iscrizione alla mensa comporta l’accettazione integrale del menù e della tabella dietetica approvati dall’Azienda Usl. Nella domanda di iscrizione on line al servizio è possibile richiedere una variazione al menù per alcune esigenze: una dieta personalizzata vegana – vegetariana – etico religiosa (negli anni scolastici successivi a quello dell’iscrizione occorre ripresentare il modulo di richiesta inviandolo on line, allegando il documento d’identità del richiedente, all’indirizzo refezioni@comune.piacenza.it); una dieta speciale per patologia certificata (negli anni scolastici successivi a quello dell’iscrizione occorre ripresentare la documentazione – modulo di richiesta e certificato medico originale – direttamente presso l’ufficio Refezioni scolastiche in viale Beverora 59). Per le diete speciali per patologie croniche (celiachia e malattie metaboliche) il certificato medico va consegnato in originale al momento dell’iscrizione e non più ripresentato negli anni successivi.

L’assessore alle Politiche scolastiche ed educative, Erika Opizzi commenta “Riteniamo che la completa informatizzazione del servizio, che prende il via quest’anno anche a seguito del lavoro svolto dalla precedente Amministrazione, non potesse più attendere. Si agevolano così non solo i genitori che non saranno più costretti a recarsi presso gli uffici comunali, con notevole risparmio di tempo, ma si migliora l’efficienza della macchina amministrativa. È il primo passo che preannuncia cambiamenti futuri tra cui l’applicazione della tessera prepagata per il pagamento dei pasti effettivamente consumati”.

 




Via le erbacce da Piazza Cavalli ma restano i colonnotti pericolosi in via Alberoni

Torniamo ad occuparci di decoro della nostra città. Mentre Erika Opizzi (nel suo ruolo di assessore all’arredo e riqualificazione urbana) risulta non pervenuta per fortuna si è mosso il suo superattivo collega Filiberto Putzu che del resto ha deleghe (Valorizzazione del Centro Storico) che si incrociano con quelle della giovane esponente di Fratelli d’Italia. Putzu ha finalmente dato la sveglia agli addetti alla manutenzione che sono intervenuti in piazza Cavalli ed hanno provveduto a rimuovere l’indecoroso tappeto erboso che era cresciuto in più punti. Lo avevamo segnalato nel nostro articolo pubblicato nei giorni scorsi. Allo stesso tempo è stata anche risolta la questione dell’illuminazione della piazza, rimasta al buio per parecchi giorni. Secondo i tecnici di Citelum, la società che gestisce in appalto l’illuminazione pubblica, potrebbe essersi trattata di una manomissione. Stupisce comunque il fatto che la centralina fosse priva di una adeguata chiusura e che solo “a buoi scappati” si sia pensato di chiuderla con un lucchetto.

restano intanto aperte tutte le altre questioni da noi segnalate ed in particolare quella dei paletti di ferro in via Alberoni che – anche stamane – risultavano pericolanti e soprattutto pericolosi. E’ andata bene che, fino ad ora, nessuna persona con ridotte capacità visive sia transitata su quel marciapiede. Messi come sono messi i paletti potrebbero causare facilmente lesioni. Speriamo che anche in questo caso (essendo via Roma sempre centro) intervenga Putzu.




Gli Astrofili ci spiegano le stelle cadenti. Domani all’osservatorio tombola delle meteore

Questa notte e nei prossimi giorni basta allontanarsi un po’ dalle città e dal cosiddetto inquinamento luminoso per poter osservare il fenomeno delle cosiddette stelle cadenti.

Seppure l’idea di una stella che cadendo dal cielo sia in grado di esaudire un nostro desiderio sia molto romantica abbiamo chiesto ad un esperto di spiegarci, in maniera scientifica ma semplice, cosa succede nei nostri cieli. Ci siamo rivolti a qualcuno abituato a stare spesso col naso all’insù e a scrutare il cielo con il suo telescopio, ossia all’ingegner Danilo Caldini, presidente del Gruppo Astrofili di Piacenza

Può spiegare a dei profani cosa è questo fenomeno della notte di San Lorenzo che noi traduciamo come stelle cadenti?
Stelle cadenti è un termine improprio perché non sono le stelle che cadono ma sono dei frammenti che la terra incontra nel suo movimento attorno al sole. Nella sua rivoluzione attorno al sole la terra incontra questi sciami di polveri rilasciate da una cometa in particolare Swift-Tuttle, una cometa periodica che rilascia queste Lacrime di San Lorenzo (le Perseidi). La terra ruotando ed entrando in questo sciame polveroso incendia le piccole parti che costituiscono questa coda di cometa e ci fa apparire l’effetto delle cosiddette stelle cadenti.

Come mai le stelle cadenti si vedono proprio in questi giorni, appena prima e dopo il 10 agosto, la notte di San Lorenzo?

Proprio perché in questo periodo la terra nel suo moto di rivoluzione attorno al sole va ad incontrare questo sciame, questa coda lasciata dalla cometa che l’ultima volta è passata nel 1992. Questo sciame rimane nello spazio ed intorno a questa data la terra incontra lo sciame di polvere.

Avete organizzato qualche evento per queste serate di San Lorenzo come Gruppo Astrofili Piacentini?

Domani sera, venerdì 11 agosto, abbiamo organizzato – presso il nostro osservatorio a Lazzarello di Pecorara (PC) – una serata dedicata all’osservazione di questo fenomeno. Nell’occasione avremo anche a tradizionale tombola delle meteore.

Curioso. Cosa è esattamente?

Un gioco inventato da noi per intrattenere il pubblico. Al posto delle cartelle con i numeri avremo le cartelle con le costellazioni. Quando una meteora, una “stella cadente” insomma va a spegnersi in una determinata costellazione, questa diventa l’equivalente del numero estratto.

La manifestazione è aperta a tutti?

Si, assolutamente. Aperta al pubblico e gratuita.

Chi fosse interessato a che ora si deve presentare e dove?

L’apertura della serata è prevista per le ore 21 direttamente all’osservatorio. Il gioco si terra verso le 21,45. Sul nostro sito trovate anche le indicazioni per poterci arrivare (http://www.astrofilipc.it/)




Polledri: “Facciamo squadra per Piacenza capitale della cultura 2020”

L’assessore alla Cultura Massimo Polledri chiama a raccolta “tutte le realtà associative, i comitati e i privati cittadini che vogliano mettere in campo le proprie idee, risorse ed energie per sostenere la candidatura di Piacenza a Capitale della Cultura per il 2020”.
L’appello rivolto alla collettività, “affinché si faccia squadra e si lavori insieme per questo grande obiettivo”, giunge all’indomani della nota che l’assessore ha inviato a enti e istituzioni del territorio, per chiedere “una proficua e reciproca collaborazione, nella certezza che il lavoro svolto, al di là dell’esito della selezione, non andrà in alcun modo perduto”. Tra i destinatari della lettera, che l’assessore Polledri definisce “un primo, fondamentale passo per costituire un coordinamento sul modello di quanto già avvenuto per Expo 2015 o per eventi di altissimo livello come la mostra del Guercino” – vi sono anche ordini professionali e le rappresentanze delle categorie economiche, nonché gli atenei universitari e gli istituti superiori cittadini.
“Abbiamo già preso contatti, per la futura stipula di un Protocollo d’intesa – anticipa Polledri – con Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio e Curia vescovile di Piacenza-Bobbio. Sappiamo bene che la scadenza del bando è vicina, che ci saranno contendenti di tutto rispetto e che occorrerà il massimo impegno per presentare, in tempo utile, un dossier completo ed esaustivo, che dia conto della ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico e culturale, della vivacità delle proposte sul territorio e di un progetto organico, capace di valorizzare, in tutti i settori, le nostre eccellenze e peculiarità. Per questo, mi preme ribadire che chiunque voglia mettere a servizio di questo progetto le proprie competenze, o le esperienze acquisite, può sentirsi chiamato in causa e attivamente coinvolto in questa sfida: ogni contributo può dare valore aggiunto alla candidatura di Piacenza”.
Chi fosse interessato può scrivere a u.cultura@comune.piacenza.it .




Vergante in visita a Anpas e Croce Bianca

Incontro fra i vertici di ANPAS (Comitato Provinciale di Piacenza) e della P.A. Assistenza Croce Bianca, con il comandate della polizia municipale di Piacenza Piero Romualdo Vergante.
Ad accogliere il comandante, presso la sede di Via Emilia Parmense, vi erano Paolo Rebecchi, coordinatore del Comitato Provinciale (nonché responsabile regionale della protezione civile di Anpas Emilia Romagna) ed il neo presidente della P.a. Croce Bianca di Piacenza Fabrizio Velieri.
L’incontro è stato organizzato per presentare l’importante realtà territoriale al comandante Vergante che ha visitato gli uffici, la centrale Operativa, “il capiente auditorium” adibito principalmente alla formazione del personale operativo ed il parco mezzi.
Il comandante della Municipale Piero Vergante in visita a Anpas e Croce BiancaVelieri, da poco presidente della Assistenza, ha esposto il volume di attività di Croce Bianca mentre Paolo Rebecchi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari enti che operano sulla strada: “per noi è fondamentale conoscere e collaborare con enti e forze dell’ordine con i quali condividiamo interventi spesso anche non semplici in scenari sempre più complessi; la sicurezza deve essere il primo fondamento per i nostri operatori quando svolgono servizi di emergenza”.
Rebecchi ha inoltre rimarcato la positiva intraprendenza del nuovo comandante con il quale si sta collaborando ad iniziative locali di rilievo.




Server comunali in tilt per un black out elettrico

La questione dell’appalto per i servizi informatici in comune torna di attualità. Nei mesi scorsi l’ex capogruppo in del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli aveva presentato un esposto in procura sul bando Help Desk per i servizi informatici del Comune, aggiudicato, durante la giunta Dosi ad una società di Torino, l’unica ad aver partecipato.
Un altro esposto, sulla medesima vicenda, era stato presentato dagli ex consiglieri pentastellati anche all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione).
Una vicenda tornata di assoluta attualità dopo che, nello scorso week-end i server del comune sono andati totalmente in tilt.
La causa di questo black out informatico sarebbe legato all’interruzione di energia elettrica che venerdì notte ha colpito varie zone della città. A spiegarlo è l’assessore Filiberto Putzu con una nota stampa che pubblichiamo di seguito.

In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale, inerenti ai disservizi riscontrati nella giornata di sabato 5 Agosto presso gli uffici comunali di viale Beverora, l’assessore Filiberto Putzu (con delega ai Servizi al Cittadino), anche per conto del sindaco Patrizia Barbieri (con delega personale all’Innovazione dei Servizi Informativi), precisa quanto segue.
“Un’area importante della città di Piacenza è stata oggetto di interruzione di energia elettrica nel tardo pomeriggio/sera di venerdì 4 agosto. Il black out ha investito anche la zona di viale Beverora, sede di Uffici comunali e Centro Elaborazione Dati (Ced) dell’Ente. L’interruzione di alimentazione elettrica è perdurata per un tempo prolungato e ha comportato, nella notte di venerdì, il conseguente spegnimento dei sistemi informatici comunali, piattaforma con un sistema di 140 macchine virtuali. Tale problema – proseguono gli amministratori comunali – è stato segnalato dal cluster di monitoraggio e dal gruppo di continuità. La segnalazione è stata presa in carico dal servizio di reperibilità di presidio e con tempismo sono iniziate le operazioni di ripristino, prolungatesi per tutta la notte e per la successiva giornata di sabato. Il Presidio informatico è stato costantemente in contatto con i fornitori degli applicativi più importanti, per assicurare il corretto svolgimento delle operazioni necessarie al ritorno della normale operatività”.
“Gli Sportelli Polifunzionali – prosegue, anche a nome del sindaco, l’assessore Putzu – sono stati costantemente informati delle operazioni in corso e, in ragione di ciò, hanno attuato le procedure di gestione in emergenza sui procedimenti erogabili allo sportello. In particolare sono state attivate procedure manuali per il rilascio di carte di identità cartacee e certificati di stato Civile a soggetti per i quali era possibile attestarne i requisiti. Si è provveduto inoltre ad informare l’utenza in transito al Quic di eventuali soluzioni alternative alle richieste. Ove necessario, per impedimenti tecnici il personale in servizio ha comunque utilizzato, anche fuori orario di lavoro, i propri telefoni cellulari privati per il transito delle comunicazioni, rimanendo a disposizione oltre il normale orario di apertura previsto. Nella mattinata di lunedì 7, a circa un’ora dall’apertura degli sportelli, l’operatività è ripresa in modo regolare. Per la giornata di domani, giovedì 10 agosto – concludono sindaco e assessore – è calendarizzato un incontro tra il Presidio informatico comunale e i fornitori degli applicativi, per verificare tempi e modi di quanto effettuato”.

 




Ponte di Ferragosto per gli uffici comunali

L’Amministrazione comunale ha disposto, nella giornata di lunedì 14 agosto, la parziale chiusura degli uffici, garantendo tuttavia l’apertura al pubblico degli Sportelli Polifunzionali di viale Beverora dalle 8.15 alle 13.30 e del Servizio di Polizia Municipale, con orari e servizi invariati.

Aperti sabato 12 agosto, dalle 8.30 alle 18, gli sportelli Quinfo, che rimarranno invece chiusi da domenica 13 a martedì 15 agosto, mentre lo sportello per l’accoglienza turistica Iat sarà aperto al pubblico sabato 12 agosto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, domenica mattina dalle 9.30 alle 12.30 e martedì 15 dalle 9.30 alle 12.30 (osservando la consueta chiusura nella giornata di lunedì).

Resteranno chiusi al pubblico, nel giorno di ferragosto, i Musei Civici di Palazzo Farnese, aperti invece domenica 13 con il consueto orario del fine settimana: dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Riaprirà invece martedì 22 agosto il Museo di Storia Naturale, chiuso dal 9 al 21 per manutenzione delle collezioni e dei reperti.