Italia Nostra (sezione di Piacenza), FATe, Archistorica, Laboratorio Popolare per la Cultura e per l’Arte, Legambiente Piacenza, Attac Piacenza e Delegazione dei cittadini firmatari del ricorso rispondono pubblicamente al sindaco sull’incontro fissato lunedì 21 ottobre sul tema di piazza Cittadella.
“In merito alla comunicata sua disponibilità ad un incontro ristretto il 21 ottobre, rivolto alle associazioni e ai cittadini che l’avevano precedentemente invitata all’incontro pubblico dell’8 ottobre scorso, in S.Ilario, nel confermarle la nostra presenza, chiediamo cortesemente se previsto un collegamento in streaming o una eventuale registrazione per consentire ai cittadini interessati, e che lo desiderano, la possibilità di assistere o ascoltare nel modo più trasparente possibile, all’incontro. (* Su questo punto vedi sotto)
In secondo luogo, in attesa dell’udienza convocata dal Presidente del Tribunale per il prossimo 28 ottobre, in cui il collegio incaricato si esprimerà sull’accoglimento o meno del reclamo presentato dalla Piacenza Parcheggi SpA, le saremmo grati se favorisse la sospensione temporanea dei lavori in Piazza Cittadella, compresa la demolizione dell’autostazione. Lavori che – nel caso di mancato accoglimento del reclamo – risulterebbero quantomeno inutili, attesa la irrealizzabilità del progetto approvato perché le piante non potrebbero essere abbattute in ossequio dell’Ordinanza attualmente vigente del Giudice Antonino Fazio.
In terzo luogo gradiremmo conoscere la composizione della delegazione dell’Amministrazione all’incontro del 21 ottobre (assessori e tecnici presenti) e possibilmente l’articolazione dello stesso, in termini di temi trattati e di tempi disponibili per il loro svolgimento.
* Il sindaco nel confermare l’incontro previsto ci ha comunicato che “trattandosi di un incontro di ascolto/informativo, in questo caso non è previsto il collegamento streaming”. Prendiamo atto della decisione dell’amministrazione anche se il collegamento, anche con mezzi nostri e senza costi, avrebbe potuto costituire un’opportunità di trasparenza e partecipazione dei cittadini interessati, che non possono presenziare all’incontro”.