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Confagricoltura Piacenza saluta il direttore Marco Casagrande che lascia per la pensione

Con la fine del 2025 si chiude una fase significativa della storia recente di Confagricoltura Piacenza. Marco Casagrande, direttore dell’associazione dal 1° febbraio 2018, conclude il proprio mandato andando in pensione dopo quasi otto anni alla guida di una struttura che rappresenta circa duemila imprese agricole del territorio.
Manager di lunga esperienza nel settore agroalimentare, Casagrande ha portato in Confagricoltura Piacenza un’impostazione fortemente orientata al rafforzamento organizzativo, all’efficienza dei processi e alla responsabilizzazione delle risorse umane, maturata in oltre trent’anni di carriera in importanti gruppi dell’industria alimentare. Un profilo che si è rivelato particolarmente adatto ad affrontare una fase storica complessa per il mondo agricolo e per le associazioni di rappresentanza.
«Ho accettato questo incarico con la consapevolezza di entrare in una realtà sindacale storica, ma anche con l’obiettivo di mettere a disposizione un metodo manageriale – afferma Casagrande –. In questi anni abbiamo lavorato per rendere la struttura più solida, moderna e pronta ad affrontare l’imprevisto, valorizzando le professionalità interne e dotandoci di strumenti organizzativi e informatici adeguati».
Il suo mandato si è sviluppato in un contesto segnato da cambiamenti profondi, a partire dalla pandemia da Covid-19, passando per un grave attacco informatico, fino alle continue modifiche normative che hanno inciso su fiscalità, lavoro e gestione delle imprese agricole. Sfide che hanno richiesto capacità di adattamento, visione strategica e una forte coesione interna.
«Il direttore Casagrande ha guidato Confagricoltura Piacenza in anni che definire impegnativi è riduttivo – sottolinea il presidente Umberto Gorra –. Il suo contributo è stato determinante nel rafforzare l’organizzazione interna, nel potenziare i servizi e nel garantire continuità e credibilità all’azione sindacale dell’associazione. Ha saputo costruire una squadra competente e responsabilizzata, lasciando una struttura più efficiente e pronta alle sfide future».
Accanto al lavoro organizzativo, Casagrande ha seguito numerosi dossier sindacali di rilievo, contribuendo a rappresentare Confagricoltura Piacenza sui temi della politica agricola, della tutela e della produttività dei suoli, dei rapporti con la distribuzione e delle dinamiche del mercato locale, sempre con un approccio pragmatico e orientato alla difesa della libertà d’impresa agricola.
«Lascio un’associazione finanziariamente solida, con servizi più strutturati e una squadra che ha dimostrato di saper reggere anche nelle situazioni più difficili – aggiunge –. Il vero patrimonio è rappresentato dalle persone e dal lavoro quotidiano a fianco delle aziende agricole».
Il percorso di Casagrande si è sviluppato lungo due presidenze, prima con Filippo Gasparini e poi con l’attuale presidente Gorra, in continuità con quel principio di “cambiamento nella continuità” che caratterizza la storia ultracentenaria di Confagricoltura Piacenza.
Dal 2026 l’associazione sarà guidata da un nuovo direttore, in un passaggio di testimone già impostato nel segno della continuità organizzativa e dei valori che contraddistinguono Confagricoltura Piacenza. «Al nuovo direttore faccio i migliori auguri di buon lavoro – conclude Casagrande – certo che opererà per il meglio».
«A nome della Giunta, del Consiglio direttivo e di tutta l’organizzazione – conclude Gorra – esprimo a Marco Casagrande un sincero ringraziamento per il lavoro svolto, l’impegno e la dedizione dimostrati, formulando i migliori auguri per una nuova fase di vita personale e professionale».

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